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merciale e di procedura civile, che doveano poi estendersi a tutta
Italia e servire alla sua unificazione.
Morto nel r 86 r Camillo Cavour e sorto il ministero Rattazzi,
G. B. Cassinis lasciò il portafogli e fu chiamato all'alta carica di
Presidente della Camera} che egli tenne finchè non fu assunto alla
dignità senatoriale.
Nel r862, quando cadde il ministero Rattazzi-Persano, il Re in–
caricava il Cassinis della composizione del nuovo gabinetto.
Ne uscì il ministero Minghetti-Peruzzi, di dolorosa memoria per
Torino, in quanto ricorda la famosa
Convenzione
con la Francia e
le funeste giornate del 2 r e 22 settembre r 864.
In quel ministero il Cassinis doveva naturalmente aver seggio
come Guardasigilli, ma, con nuovo .esempio, ne fu escluso affatto
.essendosi chiamato il Pisanelli a tenere il portafogli di grazia e di
giustizia.
Questo fatto grandemente lo accorò e vuolsi che questo pro–
fondo accoramento d'amor proprio gravemente offeso e la coscienza
di avere, egli torinese d'elezione e di dimora, portati al Governo
gli uomini che tanto male dovevano poi ingiustamente fare a To–
rino, lo volgesse ad una monomania che pubblici contrasti, illusioni
svanite, suscettività offese e domestiche tribolazioni non potevano
che esacerbare e rendere in breve insanabile.
Lottò invano: quando il discorso della Corona del r 5 dicembre
r866, portò notizia che
il
sacrifizio di Torino non bastava a dare
Roma all'Italia} il morbo} già reso irrefrenabile per pubbliche e pri–
vate disdette, vinse la semispenta ragione. Nel mattino del r8 di–
cembre r866,
il
Cassinis faceva getto della vita uccidendosi con un
colpo di pistola, in età di 60 anni.
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I solennissimi funerali fatti al Cassinis, il 20 dicembre r866} non
compensavano ancora il solenne tributo di rimpianto ed ammira–
zione che i colleghi, gli amici, i congiunti intendevano dimostrare
al chiarissimo giureconsulto; costituissi perciò} per iniziati va del
Foro Torinese, una Commissione promotrice di sottoscrizione onde
consacrarne la memoria con un monumento.
La Commissione, composta dei signori Galvagno, Vegezzi, Fer-