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:absoluendos . Et ut predicta maiorem roboris obtineant firmitatem.
·duximus l1ostrorum sigillorum ap[p]ensione munimine roborandam.
Actum Millesimo ducentesimo octuagesimosexto Jndictione. quintade–
-cima. die secundo Nouembris. (3) in capitulo Sancti benedicti
pre~en
tibus. domno Oberto. domno Johanne et domno Opizone monacis dictj
monasterij. testibus
(S. T.) EGO Manuellus de orlandis notarius placentinus iussu dicto–
rum dominorum abbatum hec ita scripsi
(1)
Lo spaziato
è
in sopralinea.
(2)
Segue cancellato:
ipsos
(3)
Segue
-cancellato:
ps.
CCCVII.
Rufino, abate di Cavour, presenta al giudice generale di Pie–
monte lettere dell'arcidiacono d'Asti e delegato dell'arci–
vescovo di Milano, che lo minacciano di scomunica, se non
. presti man {m'te ad esso Rufino anziche ai nemici di lui
(13
maggio
1287).
, Già publicato in
Cart. ab. Cavour,
n.
LXV
(VoI. III, parte I, di questa
Bibl. Soc. St01'. Subalp.).
CCCVIII.
Rufino, abate di Cavour, presenta al vicario di Amedeo [VJ,
conte di Savoia, lettere dell'arc'idiacono di Asti e delegato
dell'arcivescovo di Milano, che lo minacciano di scor,nu–
nica se non presti man forte ad esso Rufino, anzichè ai
nemici di lui
(13
maggio
1287).
Già publicato in
Cart. ab. Cavour,
n.
LXVI
(VoI. III, parte I, di questa
Bibl. Soc. Storo Subalp.).
CCCIX.
•
Rufino, abate di Cavour, richiede il vicario di Amedeo [V],
conte di Savoia, di difenderlo contro i monaci di San Mi–
chele della Chiusa e gli altri oppressori del monastero di
çavour
(13
maggio
1287).
Già publicato in
Cart. ab. Cavour,
n.
LXVII
(VoI. III, parte I, di
.questa
Bibl. Soc. Star. Subalp.).
cccx.
.Il procu'ratore di Rufino di Bagnolo, abate di Cavour, fa