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CEL

-7

1 -

CER

di Guglielmo (v. 1775, 24 luglio). Era figlio di

Federico Gaetano (v. 1748, 8 gennaio).

1786, 12 maggio - Inv.

il

marchese Gian Giacomo.

1783, 18 luglio - Infd. Carlo PLATSANT

(=

PLESANT),

inv. (14 luglio) col C. p. m. 1

f.

e per 14 mesi

e 18 ore ogni 4 anni e per 15 giorni indivisi

col consortile.

17 86, 3 I marzo - Infd. al vassallo Pietro Secondo

Giacinto BOCCA; in sostituzione di p. possedute dal

suo antenato Giovanni Emilio (inv. 25 novem–

bre 1590), inv. col S. p. m. e p. 4 giorni ogni

4 anni (21 aprile 1786).

T788, 7 luglio - Inv.

il

conte Cesare Ottaviano Leone

Vittorio d i Carlo Amedeo RADICATI di Brozolo,

col S. p. erosucco e p. 3 mesi ogni 4 anni . Egli

vende (R. assenso 16 aprile 1790) alla marchesa

T eresa Radicati di Garessio, moglie del marchese

Carlo Emanuele SAN MARTINO Ll'Aglié di S. Ger-

mano.

1790, 7 dicembre - Inv. col S. p. ero

SllCC.

e p. 3 mesi

og~i

quadriennio, la suddetta marchesa.

Cellarengo

(Asti).

Cellarengo e Menabò.

Mensa

d'Asti.

Furono subinfeudati: GARRETTI, MOROZZO ( 1422),

PANTSSERA, RAMl>LLI, RICCI di S. Paolo, MALA–

BAlLA, BENSO, GOERRINI, BONA.3IUNTA, GAHfAN I,

STANGA.

Celle

(Moncalie1'i, Ca1'ignano).

Castello distrutto.

I DUCHI

(=

Duc).

Celle

(Moncalieri, Testona)

,

Villa distrutta.

Mensa di

Torino.

Subinfd . ai ROMAGNASCO.

Celle

(Tro./farello, Chieri)

v.

Revigliasco.

Celle d'Asti

(ora

Celle Enomondo)

(Ast,).

Mensa

d'Asti.

I BERLINGERI, CECA, MALABAILA, S. MARTINO cli

Bald issero, MELICA (1697).

1618, 17 dicembre - lnfd. all' uditore Gaspare BER–

LINGERI, la cui figlia, Anna

Mari~,

sposò Agostino

MESTIATIS, che ebbero Michelangelo, dal quale

nacque Tommaso Ignazio.

1699, 14 marzo - Inv. Giacomo Tommaso Ignazio

MESTIATIS di Graglia ; reinv. (30 luglio 1746),

col S. p. ero succo e p. 1/3.

1752, 25 marzo - I nv. Carlo Giuseppe di Tommaso

Ignazio. Mori celibe.

1768, 28 maggio - Inv. Francesco Ignazio, fratello

di Carlo Giuseppe.

1797, 18 marzo - Inv. Luigi MESTIATIS.

1773, 9 gennaio - Inv. Giovanni Ignazio RAMELU,

col S. p. mf. e p. 1/3. Discendenti dal sergente

maggiore Giancarlo RameIli d'Asti, che avevano

fatto acquisto dalle figlie di Vittoria TANA erede

dei suoi fratelli, Gianfrancesco, Carlo e Antonio

llERLINGERI.

161 8, 29 dicembre - Inv. GaspnreBERUNGERr (V. 16 r8,

17 d icembre).

.

1620, 2 maggio - Inv.

suoi figli: Gianfmncesco,

Cm'lo e Antonio.

1670, 2 maggio - Tnv.

In

contessa Vittoria Berlin–

geri in TANA, I rimogenita delle sorelle dei sud–

detti, che tutti morirono senza lasciare figli.

1688, 22 maggio - Patenti di Beneplacito a Cristina

e Angelica, figlie della suddetta contessa TANA,

per alienare. Chi comprò fu (21 m:\ggio) Cario,

di Gian Tommaso RAMELLI.

1688, 25 agosto - Inv. p. 1/3.

1697,24 luglio· Secondo, di Carlo vende p. a Giulio

Cesare RAMELLI (R. assenso, 18 gennai o (698)

che fu inv. (23 aprile). Egli testò

il

27 marzo 173 T.

Gli succedono, secondo le generazioni di primo–

geniti chiamati: Giovanni Gaspare e Giulio Ce–

sare

(t

17 85).

1793, 19 febbraio - Inv.

Gi~vanni

Gaspare, di Giulio

Cesare, col S. p. mf. e p. 1/6.

Celle di Macra

=

Celle di Cuneo

=

Celle

di

Cartignano

(CU1JCo).

1610 - CAMDlANO, riunito nel 1721.

1722, 21 febbraio - Infd. a Francesco Girolamo FER–

RARIS, inv. (27 marzo).

1734, 26 luglio - Cons. di Giovanni Andrea, di Fran–

cesco Girolamo.

1753, lO marzo - Inv. Carlo Michele Cipriano, di

Giovanni Andrea, col C. p. ero succo

Celle Enomondo

v.

Celle d'Asti.

Celliers

(Savoia)

V.

Aigueblanche.

Celpenchio

(Mortara).

1771 , 25 novembre · Inv. il marchese Giantommaso

GALLARATI SCOTTI, col S. per m. per 2/ 3 ed il

fratello Giambattista, col S. p. m. ed 1/3.

Per successione V.

Cerano.

1784, 24 aprile - Inv. Giuseppe, nipote di fratello.

Cels

v.

Exilles.

Cengle

(Genevese).

De MONTFALCON.

1790, lO luglio - Inv. l'arcivescovo di

Tarantasia,

col S.

Centallo

(Cttmo).

BOLLERIS, BUNEIS, CAYS.

1701 - Vittorio Amedeo, legittimato di SAVOIA, mar–

chese di Susa, col M.

1763 - Appannaggio di Benedetto Manrizio di SA–

VOlA, duca di Chablais, col C.

Ceppo Morelli

(Domodossola)

V.

Anzasca.

Cerano

(Novara).