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N A T A L I T À

M O R T A L I T À

Nel mese dì agosto le nascite (compresi i nati-morti

e gli aborti) sono state 725, superiori a quelle del cor­

rispondente mese degli anni 1934 e 1933 rispettiva*

mente di 716 e 634.

In proponione ragguagliata ad anno si sono dunque

verificate 13,67 nascite per m ille abitanti.

I nati-vivi nella popolatone presente sono stati

682 con un'eccedenza di 1 e di 75 sui nati-vivi dei

corrispondenti mesi degli anni 1934 e 1933.

I nati-morti e gli aborti nella popolatone presente

sono stati 22 e 21 rispettivamente, mentre nel prece­

dente mese di luglio erano stati 21 e 17 e nell’agosto

del 1934, 20 e 15.

I 682 nati-vivi nella popolatone presente sono

nati per l'86,35% da genitori appartenenti alla Città

e per il 13,65% da genitori appartenenti ad a ltri

Comuni.

L'eccedenxa dei nati-vivi sui decessi è stata di 121

u n iti nella popolatone presente, di 120 nella resi­

dente, e ciò ha sensibilmente diminuito lo sbilancio

esistente a tatto luglio a sfavore dei nati, portandolo

a 129 u n iti nella popolatone presente in confronto

alle 244 u n iti del 1934 e alle 448 dd 1933.

Tenendo conto dei soli parti legittim i ed esclu­

dendo gli aborti t hanno 630 parti aempliri e 10 parti

doppi, che, classificati secondo l'ordine di generatone,

dinno il 47,81% di prim i parti, il 24,69% di secondi,

T ll,8 8 % di tersi, il 7,19% di quarti, il 2,34% ed 3

2,50% rispettivamente di quinti e sesti e via via fino

al 0,31% ed al 0,47% dati d t decimi e dodicesimi

parti.

I decessi verificatisi in Torino nella popolatone

presente nel mese di agosto sono stati 561 e cioè 290

maschi e 271 femmine; 457 (81,46%) fra i residenti

in Torino e 104 (19,54%) fra i residenti in a ltri Comuni.

In proportone ragguagliata ad anno i decessi hanno

raggiunto il 10,40 per 1000 abitanti, mentre i nati-vivi

hanno raggiunto il 12,86 per 1000 abitanti.

Da notarsi inoltre che le persone occasionalmente

presenti in Torino concorrono alla m o rta liti col 19,54%

mentre alla n a ta liti concorrono soltanto col 13,05%:

risulta quindi (come è g ii stato dimostrato altre volte

su questa rivista) il forte apporto dato alla m ortaliti

d t non residenti.

Circa le principali cause di morte si osserva che il

21,57% dei decessi sono dovuti alle malattie infettive

e parassitarie, il 14,62% t tumori, il 14,44% alle

malattie dell’apparato circolatorio, il 10,87% alle ma­

lattie dell'apparato digerente, il 9,63% alle malattie

del sistema nervoso e degli organi d t sensi, il 3,92%

alla sen iliti ed il 2,50% alle m alattie deU’infansia.

C O S T O D E L L A V I T A - I N D I C I

D numerò indice del costo della v ita per la fa­

miglia tipo, che ha per base il giugno 1927, ha segnato

in agaato punti 70,93 con un aumento sul mese di

agosto del 1934 di punti 2,10 od una d im inu irne sul

corrispondente agosto 1933 d i punti 2,05.

La sposa i nmplfistva settimanale della famiglia

tipo è calcolata ia L . 212,85 con un aumento sul cor­

rispondente agosto 1934 di L . 6,29.

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