

VII.
I
M ILANESI ALL' ESERCITO S ARDO.
eI 1857, mentre in Lombardia comincia vano a ribollire
più
•
~ ~
f
fiere le ire contro gli austriaci, un' eletta di animo si pa-
r '
- t.rioti milanesi, in parte
proft~ghi,
in. parte
dimo~anti
an–
.
cora
111
terre sottoposte a servagglo straniero (c questi furono
..
i più coraggiosi) deliberarono di dar nuova e solennissima di–
mostrazione d'affetto e di fiducia all'esercito sardo su cui tutte
riposavano le speranze d'Italia, dimo str azione che venisse poi di
dir etto rimbalzo a significare quanto durasse intenso l'od io contro
la mala signoria croata.
- E si decise che a pegno di gratitudine e di speranza si offerisse
a nome de' milanesi 'all'esercito nostro, un monumento da erigersi
sovra una delle principali piazze di Torino. La decisione, presa in
que' tempi torbidi in cui all'Austria bastava un'apparenza di sospetto
per venire a sevizie, era, più che coraggiosa, temeraria, e tale fu
appunto giudicata da quanti
il
freddo ed egoistic o ragionare trat–
tenne da ardenze di nobili passioni patriottiche.
Trattavasi
non solo di affermare in faccia al mondo la fede in.
concussa che l'Italia poneva nel forte Piemonte e nel suo nobil e