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GIOVANNI BATTISTA BECCARIA.
acque in Mondovì il 3 ottobre
17
I
6 da rispettabili geni–
tori. Dopo aver compiuti con onore i primi studi, nel 1732
r
portossi a Roma ove vestì l'abito dei chierici regolari
.
delle Scuole Pie, cambiando allora il nome di Francesco
.
impostogli a battesimo in quello di Giovanni Battista, col
quale fu poi sempre conosciuto.
Ben presto venuto in fama nel collegio di Calasanzio, fu dap–
prima incaricato d'insegnare grammatica e rettorica, onde ebbe
campo di far profondi studi sui classici latini ed italiani e di di–
ventare valentissimo scrittore in amendue le lingue. Prediligeva i
poeti, e tra questi Orazio, Lucrezio e Virgilio pei latini, Ariosto
e Dante per gl'italiani.
Ma l'indole sua facevalo rivolgere a studi di scienze esatte; le
opere di Euclide e di Wolfio studiò ostinatamente, e per mezzo
di questi studi si rese famigliari le dottrine del Newton e potè
spiegarle, commentarle ed in qualche parte correggerle.
Insegnò matematiche e filosofia a Roma e poi a Palermo sino
al
1748,
epoca in cui Re Carlo Emanuele lo chiamò ad insegnare