

RELAZIONE DEL DIRETTORE
Prof. A L D O B l BO L l N l
Eccellenze, Signore, Camerati,
Il fosco ed ormai cruento turbinare di aberranti egemonie
e di ideologie insane, che nel rendere ognor più precaria la con–
vivenza internazionale, va cimentando i fondamenti stessi del
civile consorzio, trova ancora l'Italia,
mater historiae,
ferma–
mente dej:!isa, nel segno del Littorio, a fronteggiare e dirigere,
con romana giustizia,
il
corso degli eventi. .
Al loro evolversi mira, perciò fidente,
il
nostro pensiero, e
nei riandare in questo solenne momento a quelli che nell'anno
diciassettesimo si conclusero e per la Nazione costituiscono
in–
coercibile assunto, due ne rievoca, radiosi: la vittoria sul bolsce–
vismo in Spagna, sancita
il
28 marzo con l'entrata in Madrid dei
generosi ed eroici soldati dell'Italia fascista; l'offerta,
ill6
aprile
in Tirana, della Corona di Albania a S. M. Vittorio Emanuele III.
All'amato Sovrano ed al Duce nostro, artefice di tanta gloria,
vada ancora e
~empre
la consapevole e profondamente devota
nostra ammirazione.
Ma, anche nei riguardi degli avvenimenti a questo glorioso
Istituto particolari, l'ora trascorso 80" anno ci appare, per la sua
storia, singolarmente memorando.
Mi sia permesso anteporre alla ragionata esposizione di
fatti, nomi e cifre nella quale deve programmaticamente riassu–
mersi la consueta relazione annuale,
il
ricordo, tuttora palpi–
tante, dell'evento che tale l'ha reso: voglio dire la visita del
.... 7 ....
Dale
memorande.