VIE. PIAZZE E CORSI DI TORINO ILLUSTRATI
CAPUA (Via).
Seconda a sinistra di Via Livorno.
Città della Campania, di origine Etnisca, in provincia di
Napoli, sulla sinistra del Volturno; nel Medio Evo sede di
un Principato fondato dai Longobardi. È sulla linea ferro-
\iaria Roma-Napoli.
11
i° ottobre 1860 presso Capua si
combattè la battaglia del Volturno, nella quale l'esercito
borbonico fu sconfìtto. Vedi
G .
Di
Giacom o,
Da Capua a
Caserta,
Bergamo, Istit. d’Arti grafiche.
CARAGLIO (Via).
Quarta trasversale a via Monginevro,
dopo il corso Raccomgi.
Comune della provincia di Cuneo, a 575 metri sul mare.
£ ameno luogo di villeggiatura. Nel Medio Evo fu Comune
fiorente.
CARAMAGNA (Via privata).
In regione Lingotto, perpen
dicolare a sinistra della via Niixa, a giorno del corso Porto
Maurizio.
Detto Caramagna Piemonte (per distinguerlo da Cara*
magna Ligure), in provincia di Cuneo. Produce formaggi,
legna, frumento, fieno. Da Caramagna prende anche nome
un colle nella Valle del Gesso.
CARAVAGGIO POLIDORO (Via privata).
In regione Basse
di Stura, tra la via Pescara e la
Dia
Enna.
Polidoro Caldara. più noto col nome di Polidoro da
Caravaggio, nato nel 1495. acceso di ammirazione per le
pitture di Raffaello, si dedicò alla pittura, istruito da
Giovanni da Udine. Dopo il 1527 si recò a Napoli, indi a
Messina dove venne assassinato (1543). Suoi affreschi in
S. Silvestro e al Quirinale in Roma; a Bergamo, ad Aquila,
a Messina (distrutti dal terremoto del 1908). Si rimanda a
Roucher, Le Caravage. Paris, Alcan, 1920.
CARCANO GIULIO (Via).
Compresa fra l'aiuola a giorno
del Cimitero generale e il corso Pietro Colletta.
Poeta e novelliere, nato a Milano nel 1812, morto a
Lesa nel 1884. Fece parte del Governo Provvisorio di
Milano ed esulò al ritorno dell’Austria. Senatore del Regno
nel 1876. Scrisse novelle in versi
(Ida della Torre),
tragedie
(Arduino, Spartaco, Valentina Visconti
), tradusse il teatro
dello Shakespeare, ma anzitutto affida la sua fama al
romanzo
Angiola Maria
che pubblicò nel 1839- Su di lui
si rimanda a B. Prina,
Biografia di Giulio Corcano,
in
Opere complete del Corcano,
Milano. 1882-1896.
CARDEZZA (Via privata).
Oltre la soppressa cinta daziaria
a sud della strada antica di Collegno.
Comune della provincia di Novara, sulla sponda sinistra
della Toce, a 439 m. sul mare. Ha una bella chiesa da cui
si domina il piano oaaotano. Buoni gli affreschi di Lorenzo
Peretti, tra i quali quello che rappresenta le tentazioni
di Sant’Antonio. Produce castagne, noci; luogo di caccia.
CARDUCCI GIOSUÈ (Piazza).
AU'incrocéo della no N iua
col corto B ramami*.
È il poeta della terza Italia, nato nel i835_a'Val di Ca
stello; trascorse la prima giovinezza a Bolgheri nella Ver
silia, dove suo padre esercitava la professione di medico
condotto. Più innanzi a Firenze e quindi a Pisa » compiervi
gli studi nella Scuola normale
Superiore della R. Università.
Laureatosi, insegnò a S. Mi
niato, poi a Pistoia e nel 1860
fu chiamato ad insegnare
lettere nell’Ateneo bolognese,
dove insegnò fino al 1904.
Mori nel 1907. Le sue opere in
versi sono raccolte in sei volu
mi:
Juvenilia
(1858-60),
Levia
Gravia
(1861-1871),
Giambi ed
Epodi
(1867-1879); seguirono
poi le
RimeNuove
(1861-1887),
Rime e Ritmi
(1890) e le
Odi
Barbare.
Fu un neo-classico
che reagì alla degenerazione
del romanticismo, richiaman
do in onore le forme e gli spi
riti della classicità. Il prosa
tore non è inferiore al poeta:
le sue
Confessioni e Battaglie
sono esemj
>sa virile,
esuberante, potente. Fu acuto indagatore ed equilibrato
della nostra letteratura dalle origini a’ suoi tempi. Potè
raccogliere le sue opere complete in molti volumi che colò
negli ultimi anni della sua vita. Su di lui si rimanda a:
G. Galletti,
L'opera di Giosuè Carducci,
Bologna,
1939;
E. Palmieri,
Critica e lirica carducciana,
Firenze, 1930.
Nell’atrio della Scuola elementare «G. Carducci » in
Corso Oporto, è stata murata la seguente lapide con busto,
opera di Augusto Reduzzi: «Giosuè Carducci — poeta della
patria — altissimo — maestro di bellezza, di sapienza, di
civile dignità — al popolo italiano — che fu vita del suo
pensiero ».
CARENA GIACINTO (Via).
Detta un tempo
«Fi*
del
Canale
»,
aperta nel
1864,
a sinistra del corso Principe
Oddone, dopo la via S. Donato.
Professore di filosofia, membro delle due classi deU’Ac
cademia delle Scienze, segretario di quella di Scienze fi
siche e matematiche. Nacque il Carena in Carmagnola
nel 1778. Iniziò la sua carriera di studioso con la diaaerta-
zione
De animalium et pUntmrum analogia,
a coi seguirono
altri contributi su argomenti di finca, meccanica, storia
naturale. Ma l’opera di lui più nota, è il
Prontuario di
vocaboli attinenti a parecchie arti, ad alcuni mestieri, ecc.:
Parte I:
Vocabolario domestico,
1851; Parte II,
Vocabolario
melodico d'orti e mestieri,
1853, opera che mira al problema
• data la cosa, trovarne la denominazione ». non seguendo
l’ordine alfabetico, ma quello metodico delle idee «affinchè
gli studiosi, guidati dalla metodica distribuzione dette cose,
ed illuminati dalla chiara definizione delle medesime, age
volmente giungessero a riconoscere il vocabolo che coni-
sponde alla cosa da essi saputa e di coi prima ignoravano
la denominazione». Uomo jwobo* modrotiQ,
tutto
inteso a opere boone, mori la Torino ad 1859.
Vedi: Crani
biografici intono al Cav. Giarmto Conno,
scritti dal prof. Euoeuio Sismonda, Torino, 185», e quanto
il Plana scrisse sulle
Memorie dell'Accademia dotto Sciente
(1861).
CARESANA (Via).
A sinistra delta via Bologna, dopa oia
Borriamo.
Comune detta provincia di Vercelli, a 119 m. sul mare.
Produce frutta» cwmh, ma particolarmente riso.
CARIGNANO (Plana).
A moti di ma Accademia detto
Stiomoo.
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