

urbanistico risolto a schema stellare polarizzato sulla
Piazza Sabotino,
da tessuti aggregativi continui sviluppati lungo i
fronti viari e costituenti isolati chiusi che presentano
tipi edilizi residenziali e commerciali a quattro o
cinque piani di grande volumetria, frammisti ad edi-
fici di piccola volumetria a due o tre piani, successi-
vi al
Piano Regotatore Editizio per ta regione di
S. Paolo,
approvato con R. Decreto del 1901, pre-
valentemente edificati nei primi due decenni del
secolo e tipi edilizi a cinque o più piani realizzati
negli anni Trenta. Sono presenti alcuni esempi di
edilizia residenziale pluripiano
di
impianto prece-
dente al piano regolatore del 1901
la cui immagine urbana corrisponde alla fase
di impianto e sviluppo di un borgo operaio fuori
cinta secondo un piano regolatore tra Ottocento e
Novecento che interessa precedenti nuclei insediati-
vi, inserendoli in un sistema urbanisticamente orga-
nizzato.
II. INDIVIDUAZIONE
La perimetrazione dell'ambito coincide, salvo
un ridotto ampliamento nella zona Nord-Ovest, con
quella indicata nel Progetto Preliminare di Variante
al P.R.G.C..
La zona interessata ha come limiti:
- a Nord l'ambito
(5/1)
del Quartiere Cenisia-Cit
Turin di analoga caratterizzazione
- a Est aree di precedente localizzazione industria-
le attualmente interessate da processi di trasforma-
zione (Centro Direzionale Fiat)
- a Sud e a Ovest tessuti urbani di più recente
impianto in cui non sono più riconoscibili e indivi-
duabili i caratteri connotanti dell'ambito.
I principali elementi stradali interessanti l'ambi-
to sono costituiti da
- tratti di Via Monginevro, direttrice storica, che
ricalca il precedente tracciato di una antica strada
vicinale di collegamento, successivamente confer-
mato come asse storico di sviluppo del borgo
- tratti di Corso Racconigi, direttrice semianulare
ed arteria baricentrica della espansione urbanistica
oltre la Cinta Daziaria del 1853 nel settore occiden-
tale della città, in tangenza dell'ambito.
III. QUALIFICAZIONE
III.1.
Elementi urbanistici
La vicenda di sviluppo e trasformazione del-
l'ambito può essere schematizzata nelle seguenti
fasi
a)
organizzazione rurale del territorio, specifica
di pianura, rilevabile dal
PLAN GEOMETRIQUE I
de la Commune de I TURIN
[...J,
1805, e dal
Cata-
sto RABBINI,
1866, caratterizzata da
- presenza di alcune cascine
- strade di collegamento vicinali
presenza di canali di irrigazione;
di essa permangono leggibili alcuni tracciati viari
che ripercorrono gli andamenti delle strade vicinali
(Via Pollenzo, Via Monginevro, Via S. Paolo)
b)
fase di impianto di edilizia residenziale di
borgata della fine dell'Ottocento e di organizzazione
urbanistica conseguente al
Piano Regotatore Editi-
zio per ta regione di S. Paolo ad ovest detta città,
fuori cinta
(Regio Decreto del 31 Marzo 1901) leg-
gibile nella mappa del piano citato, caratterizzata da
- presenza di edilizia residenziale con lotti di pic-
colo fronte su via e notevole profondità, specialmen-
te addensati lungo l'attuale Via Pollenzo (Strada vi-
cinale Vecchia di Grugliasco) e Via Monginevro
- presenza di un nucleo di edilizia minuta intorno
al complesso della Chiesa di S. Be rnardino
— tracciamenti di nuovi allineamenti viari costituiti
principalmente dal Corso Peschiera (in prosegui-
mento del corso preesistente ad Ovest oltre le Offi-
cine Ferroviarie), dal Corso Racconigi, dalla Piazza
Sabotino (alla confluenza della Via Pollenzo e Via
Monginevro) e dal collegamento di quest'ultima,
attraverso l'attuale Via Di Nanni, col preesistente
nucleo della Chiesa di S. Bernardino
- formazione di isolati di configurazione geome-
trica irregolare con andamenti viari a raggiera a par-
tire dalla Via Sabotino
c)
fase di sviluppo e addensamento edilizio se-
condo il Piano Regolatore del 1901 citato alla fase
b),
leggibile nella
PIANTA I DELLA CITTÀ DI
TORINO I COLL'INDICAZIONE DEL PIANO
UNICO REGOLATORE E DI AMPLIAMENTO,
1907 e nelle varianti successive al piano caratteriz-
zata da
- completamenti dell'edificazione degli isolati
tracciati con tipi edilizi prevalentemente residenziali
multipiano e a cortina continua, residenziali di pic-
cola volumetria, aggregati su via con lotto interno
originariamente libero
d)
fase di trasformazione urbanistica caratteriz-
zata da inserimento nei lotti interni degli isolati di
edilizia ad uso industriale o artigianale, di piccola
volumetria.
III.2.
Etementi edilizi
Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti
l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e tra-
sformazione urbanistica, sono:
Case da reddito detla seconda metà dett'Ottocento,
appartenenti alla fase di urbanizzazione
b
e preva-
lentemente all'ultimo decennio del secolo. Sono
edifici residenziali destinati all'affitto, spesso ospi-
tanti botteghe (cfr. Via Pollenzo 10; Via S. Paolo
42, 44), con caratteri tipizzanti assimilabili al Tipo 2
Case di borgata,
appartenenti alla fase di urbanizza-
zione
c
e prevalentemente ai primi due decenni del
Novecento. Sono edifici residenziali di impostazio-
ne economica, in proprietà e affitto, con presenza di
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