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berrà
di
pensatore,
e miseramente visse nella capitale
della
Francia
fino all'ot tobre 1834 in cui gli fu offerto posto d'istitutore in un
istituto privato di Bruxelles.
Si fu a Bruxelles che stampò le sue opere più celebrate : e prima
di tutte
la
Teorica del sourannaturale,
edita nel 1838, in piccol nu–
mero di copie e proibita in Italia in causa della dedica di essa alla
memoria di un compagno di sventure e di speranze. Fu questa la
rivelazione del potente
~
mirabile ingegno del Gioberti, e tanto chiara
suonò
la
fama dell'autore che gli italiani dovettero vergognarsi di
non averlo saputo apprezzare ed onorare.
Due anni dopo pubblicava l'
Introdurione allo studio della filosofia,
in
cui, spiegando i suoi pensarnenti filosofici, fece larga parte all'espli–
cazione de' suoi concetti politici ed al suo amore per la libertà. Nel–
l'anno stesso, ed a difesa della dottri na cattolica, dava in luce una
lettera sulle dottrine di Lamennais, Nel
1841
e nel
1842
compar–
vero il discorso
Sul Bello
ed il trattato sugli
Errori filospfici
di Ro–
smini. Nel mese di giugno del
1843
pubblicava il
Primato morale
e civile degli italiani,
opera che sia per gli altissimi suoi pregi, sia per
esser comparsa in tempi agitati, fu accolta in Italia con indicibile
entusiasmo.
Diede nel 1845 i suoi
Prolegomeni al Primato,
e fu per virtù del
cardinale Micara se questa nuova opera non veniva colpita dalla cen–
sura ecclesiastica, come, con ogni mezzo, crasi tentato di ott enere
presso Papa Gregorio.
lei
1847
recavasi da Parigi (ove era tornato sul finire del
1845)
a Losanna ad intraprendervi
la
pubblicazione del suo
Gesuita moderno
che gli valse virulcntissimi attacchi, ai quali rispondeva poi nel
18
4
8
coll'
Apologia.
Cessò in quel punto l'opera del filosofo e cominciò quella del–
l'uomo politico.
Allo scoppiare del movimento italiano nel
1848,
il Gioberti che
aveva parteggiato per Pio IX si volse a Carlo Alberto; ritornò in
Italia nell'aprile e Torino lo accolse con entusiastiche dimostrazioni.
Ricusò
la
carica di senatore del Reano ' accettò quella di deputato
b ,
,
e
la
Carnera, per acclamazione, eleggevalo a suo Presidente. Intra- :
prese allora un viaggio di propaganda liberale; Parma, Bologna, Fi–
renze) Livorno, Roma c Genova accolsero festosamente il patriota
che
d~lla sl~a po~olarit~\
valeasi sovratutto per combattere i partiti
esaltati ed impedirne gli eccessi.