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piedestallo, venne poi suddivi sa in due e scritta ai fianchi del dado
nel seguente modo.
A destra di chi guarda:
VINCENZO GIOBERTI
SOMMO l'ILOSOFO
FORTIS SIMO PROPUGNATOR E
DEL PRIMATO E DELL' INDI PENDENZA
D'ITALIA
ed a sinistra:
GLI ITALIANI n 'OGNI PROVINCIA
MDCCCLIX
Aggi unte tut t'attorno al monumento ed a sua difesa, 8 colonnette
riunite da catena in ferro, l'opera cosi compiuta venne a costare,
in complesso, poco meno di
29
mila lire, delle quali
12
mila si rac–
colsero da' pri vati e le rimanenti sovve nute dalle Provincie, dai Co–
muni ed altri corpi morali.
La necessità di sgombrare la Piazza Carignano consi gliò scoprire
il monumento fin dal 5 settembre 1859, con promessa di più so–
lenne cerimonia ad epoca da stabilirsi. Nell'atto di consegna del mo–
numento dalla Commissione al Municipio, che ha la data del r" aprile
1860 e travasi negli Archiv i Municipali con le de libera zioni della
Giunta Municipale dell'anno 1860, parla si di tale solennità pel giorno
dopo in occasione della riapertura del Parlamento ; in verità però non
se
ne-
fece alcuna particolare al monumento.
La statua dell'Albertoni raffigura il Gioberti ritto, sereno, pen–
sieroso, imponente, con la destra nello sparato dell'abito, come usual–
mente tene va il filosofo, e la sinistra naturalmente stesa ed appog–
giata ad un volume delle sue oper e:
Il Primato,
Il bassorilievo, il cui concetto
è
la
Religione che scaccia l'Ipocrisia,
ha tre lunghe figure muliebri avvolte in funerei lenzuoli di nessun
effett o, nè plastico, nè artistico.