

· XI.
GIUSEPPE SICCARDI.
l conte Giuseppe Siccardi,
la
cui vita - come ben disse
il
Massari - fu pratica costante di schietta e perseve-
,
ran!e probità - nacque nel
1802
a Verzuolo da Giuseppe
Nicolò Siccardi e Cristina Ramusatti,
Amantissimo di istruzione fin dai più teneri anni attese
ai primi studi letterari sotto
la
guida d'uno zio, frate dome-
nicano di gran dottrina e di molta coltura.
Il
20
gennaio
1827
entrò nella carriera degli impieghi come
applicato alla segreteria di Stato per gli affari interni, ma la vo–
cazione sua chiamavalo alla carriera giudiziaria e due anni dopo
il desiderio suo fu appagato. Avea date numerose e belle prove di
capacità non comune e di grandissima solerzia, onde non si esitò a
proporlo all'uffizio di sostituto dell'avvocato fiscale generale ed il
28
febbraio
1829
pigliava posto fra la magistratura di cui dovea
divenire splendido e purissimo luminare.
Sali rapidamente la scala gerarchica: il
26
settembre
1840
era
nominato primo uffiziale della Grande Cancelleria per gli affari
ecclesiastici in cui attinse i primi elementi ed i primi criteri della
riforma di cui più tardi fu cosi zelante e benemerito promotore.