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7 -

obolo e con quello rega larono al loro capo, in attesta to di

stili/et,

un pastorale od altro emblema che fosse.

I liberali dal canto loro soffocarono legalmente l'intollerante

dimostrazion e col promuoverne un'altra che ricordasse nel 'modo

più solenne il fatto dell'abolizione del foro ecclesiastico.

L'iniziativa fu contempo raneamente assunta da due giorn ali libe–

rali: la

Gazzetta del Popolo

e

la

Concordia

il 15 giug no 1850; ad

essi s'unirono to sto

l'Opinione,

il

Risorgimento,

la

Frusta

ed il

Fi–

schietto.

Stabilito un

minimum

di cent .

2)"

per ogni azion e a so ttoscri–

versi, si fissò a tutto il 15 luglio success ivo il tem po utile per rac–

cogliere le offerte, lasciando per int anto ind eciso il modo con cu i

si sarebbe perennemente ricordata la legge e il suo campione,

il

ministro

Siccardi,

La naturale modestia di quest'ultimo non voll e che il ricordo

fosse a lui personale, onde si decise ricordare più particolarmente

il fatto che non la persona del Siccardi,

Le volontarie ablazioni ven nero rapide ed important i

SI

che

la

prima modesta idea di un semplice ricordo cambi ossi in quella di

un vero e pere nne monumento.

Prolungatasi

la

sottoscrizione a tutto l'agosto , pubblicati i no mi

di tutti gli oblatori in apposit i suppleme nti della

Gazzetta del Po–

polo

del 1850,

la

Commissione iniziat rice, composta dei signori

avv. Sulis e Bunico, cav . Bottone, dotto Borella, Folti, avv. Mat–

tirolo, F. Go vean, Bottero G. B. con a seg retario

il

teol. avv. Er–

cole ed a pr esidente il gene rale Campana della G. N. , accert ato

l'ammontare della soscrizione di circa

60

mila lire , chiedeva il

15 novembre 185 0 al Mun icipio la concessione dell'area per l'ere–

zione del monum ento nella piazza Carign ano.

Il Consiglio comu nale, che in sua sedu ta del 12 lugli o 1850

aveva res pinto la proposta del cons. Rocca perchè il Municipio

soscrivesse per mille azioni, discusse il 24 marzo 18 )"

I

la

nuova

domanda. La maggioranza però si dich iarò pel mo mento contraria

alla conc essione, perch è, diceva un consigl iere,

«

la

libertà è la tol–

) leranza delle idee fisse nel lim ite della lega lità, eppe rò non ere –

»

dev a che si dovesse perme ttere dal Municipio l'erezione di un

) monumento sus citato da un'idea forse non perfettamente con –

»

forme allo Statuto, al certo di animadversione contro una classe

»

di cittadini

» ,