

STORIE DELLA MONARCHIA
(O. S. SS. Nunziata)
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276X190; 4
csn.,
s. segn.; s. rich.; got.;
33
IL;
front.
silogr. e 3 iniziali goto fiorate.
Di questo cimelio non si conosce che
il
solo esemplare.
dell' Arch. St. Tor. del quale, primo diede no(izia
il
Ci–
brario, nella edizione degli Statuti del
~
840, e con alcune
altre particolarità nella sua notizia storica
nei tempieri
e dell'Ordine equestre di San Maurizio e dell'Ordine della
SS. Anunziata
(Ga
edizione, Torino,
~
868, p. 313) ma con
una descriziolle non abbaslanza precisa, dicendo che erà
composta di
4
(agli,
cioè di
~
6 pagine. Ma forse tradusse
il
francese
(euil/els
non
badan.doche il
foglio
n~n
è poi
la
carla.
Dopo la notizia data dal Cibrario si credette perdllto
anche qllesto unico esemplare. E così, fra altri non po–
terono vederlo nè Domenico Promis
(Medaglia
di
Claudio
di
Seyssel),
nè Gaudenzio Clarella
(Statuti antichi in'editi
e
Statu.tirecenti dell'Ordine Supremo;
Torino,
~881,
pa–
gine 38, 83), nè altri studiosi.
Il
cimelio però se per
qualcbe tempo fu irreperibile non era scomparso ed eb–
bimo agio di esamilJarlo (5 maggio
~
882) e di trarne
questa descrizione.
. Del rimanente questi
Statuti del
H09-~
433 vennero
pubblicati nell'opera slli
Sigilli de'Principi di Savoia rac–
colti ed illustrati per ordine del Re Carlo A/berlo da
L. Cibrario e da D. Promis
i1.'orino,~837)
e quivl (p. 77·85)
intitolati:
Chapi/res de l'Ordre du Collier de Savoye.
Ma
fallane collazione collo slampato ci siamo persuasi che
l'edizione seconda non è diligente a sufficienza. Per ri–
farla occorrerebbe conslllIare anche
il
Codice membrana–
ceo esistente nello stesso Arch. St. Tor. nel
Museo Storico
della Casa di Savoia
del quale parliamo più sotto al
nO (2617).
Probabilmente discllteremo altrove sopra questo raris–
simo Iibrettino e slll probabile
~Uo
stampalore che, contro
la generale opinione, non ci sembra possa essere
il
gine–
vrino Belol.
Dopo la riforma del H33 seguì quella di Carlo III del–
l'H settembre f5t 8 che vi aggiunse la medaglia ed il
nome della
SS. Annunziata.
Questi statuti caroliDi, non
difficili a trovarsi manoscritti, anche presso privati, furono
pllbblicati sopra un esemplare dell'Arch. St. 'l'or. da:
2609. -
CLARETTA (Barone Gaudenzio). Sta–
tuti antichi inediti e Statuti receuti del–
l'Ordine Supremo della SS. Annunziata,
con notizie storiche relative al medesimo,
pubblicati.
=
Torino, tipografia Editrice G. Can–
deletti, via della Zecca, n.
11;
MDCCC–
LXXXI,
4°
(1 tav. -
84
pp.
.
Gli Slatuti antichi sono quelli soltantn della riforma di
Carlo
JI[
(dell' H settembre
~518)i
quelli recenti, la Carta
Reale di ultima riforma (del 3. giugno 1869).
La tavola dà una figura affatto presuntiva dell' antico
collare.
Seguirono poscia
'Ie
riforme del Duca Emanuele Fili–
berto negli anni
~
570 e
f
577 e quindi altre minori di
Carlo Emanuele I, di Madama Reale Giovanna Battista, di
Carlo Emanuele lII, di Carlo Alberto e finalmente le ra–
dicali variazioni del
~
869, Introdotte dal Re Vittorio Ema-
nuele Il.
.
Questi
Statuti
colle successive varianti e modificazion i
furono stampati come segue:
2610. -
LE LIVRE des statuts et ordonnan–
ces du très'noble Ordre de l'Annonciade.
=
À
Turin, par Jean Jacques Rustis;
M.DC.LXVII, f
O
(82
pp.
2611. -
LE LIVRE des statuts et ordonnan–
ces du très-uoble ordre de l'Annonciade.
=
À
Turin, par Jean Jacques Rustis
M.DC.LXVII. Réimprimé par Jean-Baptiste
Chais, MDCCXXIX,
4° (82
pp.
2612. -
DELL'ORDINE supremo della SS.
Annunziata.
=
(in DUBOIN,
Editti;
I,
129 - 206,1
tav.
2613. -
STATUTS et ordonnances du très–
noble ordre de l'Annonciade précédées
d'une notice historique du méme ordre
et suivies du catalogue des chevaliers.
=
Turin, de l'Impr. Royale, MDCCCXL,
4° (xlx-187
pp. -
2
tav. di facsimile.
Questa edizione fu ordinata dai Re Carlo Alberto e com–
messa a Luigi Cibrario. I facsimili s(lno della
silo~rafia
dell'anonima edizione principe, e di un fregio araldico
poco esaUamente interpretato, del codice membranaceo
degli statuti del
~409
che sta nell'Arcbivio torinese. Questa
edizione, .destinata ai nuovi cavalieri, non fu posta in
commercIo.
Delle riforme introdotte nell' Ordine dal Re Vittorio
Emanuele Il per
«
conformare le osservanze di questo no–
bilissimo Ordine colle presenti liberali istituzioni••
.
e
sta–
bilire come regola ciò che era ecdezione.
.. ,;
si fece, iD non
molti esemplari UDa privatissima edizione col torcbio au–
tografico:
2614. -
(CARTA REALE sull'ordine Supremo
- 3
giugno
1869).
=
(autogr.)
4° (4
csn.
E poscia una edizione ufficiale " in conformità delle
«
intenzioni espresse da S. M.
il
Re, capo e Sovrano del–
H
l'Ordine per cura dell'Eccellentissimo Conte, Generale
" L. F. Menabrea, Presidente del Consiglio dei Ministri,
«
Minislro degli affari esteri, Cavaliere e Segretario del–
a
l'Ordille Supremo dell' Annunziala • col titolo :
2615. -
NOTIZIA STORlOA del nobilissimo
. Ordine della Santissima Annunziata
~
Sunto degli Statuti - Catalogo de'Cava.–
!ieri - Edizione di
300,
esempl~ri.
Firenze, tipo Eredi Botta, MDCCCLXIX,
4° (189
pp.
La
notizia storica
è quella solita del Cibrario, che com–
pilò pure
il
sunto, tra storico e dispositivo, degli Slatuti.
Poi segue
l'antica formala di giuramento dei Ca1'alieri,
modificata dal Re Carlo Alberto per Carla Reale del
~
5
marzo
~
840; quindi le riforme ultime ed infine gli
Elenchi
che non sono guari correlli.
Di questa edizione si fecero due impressioni. Pochis–
simi esemplari della prima sopravvissero alla distruzione
ordinalane dal Re. In essi a pag.15 si legge che l'ordine
fu stabilito
in onore delle cinque piaghe
di
N. S. Gesù
Cristo.
Qllesta dichiarazione e le didposizioni dell'.art. XI
della nuova
Carta Reale
nelle quali rlstabilivasl nella
solennità della SS. Annunziata la
Cappella
dell'Ordiòe per
«
assistere
ai
divini uffizi ed invocare la benedizione
del
Cielo sul
Re
e sull'Italia.
;
trapelate nel pubblico furono
dai giornali di quel tempo qualificate
chinesaggilli
ed In
obbedienza al responso si fecero ristampare gli Statuti e
più mai non si parlò di fuozioni in cbiesa.