tente, se vollero mandare alla posterità i nomi
loro colla seguente iscrizione posta dietro al
paliotto:
Anno Dom ini MDCCXL IX Cong.
Orat. Taurin. saeculari p rim o rerum
sac. prefetto. P . 70. Bapti. Prever.
P
etrus
P
if f e t t i
opus hoc invenit et fvctt.
— Ah ! ah ! ah !
— 0 perchè ridi '?
— Non senti il sor
prefetto
senza dittongo
e con due
t ,
come in italiano , scambio di
c t ?
E quel
Pater
70 (septuaginta).
Bapti
.....
che cosa significa ? Possibile che quel 70, tra
il
P .
e
Bapti.,
non abbia dato nell’occhio a
nessuno ?
— Eh ! caro lettore, tra il tipografo e il
correttore più sono visibili g li errori e più
facilmente passim d’ occhio. Ma lasciamo
queste inezie. I o , piuttosto, osservo che di
cendo
avorii
si fa credere che vi sieno più
specie di avorio , e che le
figure due terzi
del vero
(dovrebbero essere alte un metro e
dieci centimetri), chi legge il Catalogo ca
pisce bene che nel paliotto non possono starci
nè meno sedute , perchè se si alzassero in
piedi porterebbero via la cornice colla testa.
— Hai ragione. Ma quel 70 , come lo
spieghi ?
— Con JO., che si legge
Pater JOhannes
Baptista Prever
etc., che ricorda quel Padre
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