—
57
—
Sulla sua tomba era la seguente iscrizione:
A P I E T R O P I F F E T T I
EBANISTA DI S. M.
MORTO IL
20
E SEPOLTO IL
21
MAGGIO
1777
I N E T À d ’ a n n i
7 7 .
Ora cercheresti inutilmente la tomba e la
iscrizione ; chè, or son più di 20 acni, la
prima fu distrutta e la seconda cancellata; e
dobbiamo al chiarissimo teologo cav. A. Bosio,
che la copiò, se questa memoria non è per
duta.
I lavori del Piffetti, come vedi, sono am
mirabili per la finitezza della esecuzione, ma
per lo stile tutti hanno i difetti del suo se
colo, nel quale le arti belle erano cadute
molto in basso.
— Io ammiro i lavori del Piffetti; ma mi
sen.bra che se ne sia quasi fatto abuso, met
tendo a dura prova la pazienza dei visitatori.
Questi mobili, salvochè nello masse, nei par
ticolari si somigliano tutti, e per quanto
belli, abbiamo sempre innanzi agli
occhi
il
Piffetti. Guarda alla tua sinistra: tutta la
parete è occupata dal grandioso altare, pa-
liotto, fianchi, grado, ciborio.....
— È vero, ma dovrai concedere che è un
lavoro bellissimo ; e pare che ne andasse su
perbo non solo l ’artefice ma anche il commit-