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Egli discendeva da famiglia di artisti fedelissima a Casa Savoia.

Laureatosi giovanissimo in teologia e in legge. Carlo Emanuele

Boucheron fece parte della Segreteria dello Stato Sardo per gli

Affari esteri: carica che lasciò durante l'occupazione francese. Nel

1804 fu nominato professore di lettere latine al Liceo; poi dal 1812

insegnò all'Università di Torino coprendo le due cattedre, dette

allora di eloquenza greca e di eloquenza latina. Potè così per ben

34 anni di insegnamento universitario volgere le giovani menti di

più d'una generazio^ piemontese alla bellezza dell'arte greca e alla

forza del pensiero latino. Fu docente di lettere e di filosofia e di

storia all'Accademia militare e di archeologia nella R. Accademia

di Belle A rti.

Da Carlo A lberto fu onorato di essere scelto come insegnante

di lettere ai suoi tre figli. Amatissimo dagli studenti, aderì con essi

ai moti del '21. si che fu allontanato dalle cattedre, che riottenne

poco dopo quando fu rivalutata la viva patriottica fiamma che scal­

dava quel movimento.

La prima cerimonia ha avuto luogo al Cim itero generale, dove

a cura del Municipio furono riesumati e piamente compost' i resti

del grande filologo per deporli nel Famedio degli uomini illustri.

Alla traslazione assistevano le maggiori autorità cittadine tra le

quali S. E. il Prefetto ed il Podestà, il quale ha fatto deporre una

corona d'alloro sulla tomba dell'illustre concittadino quale omaggio

della Città.

L'altra cerimonia ha avuto luogo nella Regia Università, con lo

scoprimento di un busto del commemorato, dono dei pronipoti,

e di una lapide, la cui epigrafe è stata dettata dal senatore prof. Cian.

Assistevano alla cerimonia, con le autorità cittadine, il corpo acca­

demico dell'Ateneo. i pronipoti di Boucheron, professori e numerosi

studènti.

Appena scoperto il busto, il Rettore Magnifico dell'Università

ha preso la parola dando lettura del seguente telegramma inviato

da S. E. il Ministro dell'Educazione Nazionale: «Sono

spiritualmente

presente alle onoranze che

si

rendono a Corlo Boucheron, filologo insigne

e saldo cuore

».

Quindi ha tratteggiata brevemente la figura di Boucheron,

soprattutto come esempio integro di carattere e di patriottismo,

che nei moti studenteschi del 1821 affermò altamente i suoi principi

d'italianità.

Delle doti d'insigne filologo ha poi ampiamente parlato l'oratore

ufficiale della cerimonia, prof. N eri, Preside della Facoltà di lettere

e filosofia, interessando vivamente l’uditorio. Infine la cerimonia

si è chiusa con un vibrante discorso del senatore prof. Cian, che

parlò in nome della Reale Accademia di scienze a cui il Boucheron

appartenne.

S. K. il Cardinal* Poetati la Prefettura, «Ite Caea Litto ria

in Municipi*

Nella ricorrenza del VI anniversario della Conciliazione S. E. il

Cardinale Arcivescovo si i recato in Prefettura per far dono a S. E. il

Prefetto di un’artistica targa in bronzo raffigurante la Madonna

della Consolata che sarà celebrata quest’anno in Torino con parti­

colare solennità.

S. E. il Prefetto ha molto gradito il dono ed ha vivamente rin­

graziato Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo per l'offerta alta­

mente significativa.

S. E. il Cardinale Fossati ha, con profondo significato spirituale,

voluto rendere un trib u to alla memoria dei Caduti deila Rivoluzione

e nel contempo manifestare al Segretario Federale la sua simpatia

per le Cam icie N e re torinesi.

Salutato con gli onori dovuti ai suo aito grado, l'em inente por­

porato è stato ricevuto dal Segretar io Federale e membro dei D ire t­

torio Nazionale comm . Piero G azzotti. il quale gii rivolgeva nobili

espressioni di ossequio e io accompagnava ne) tuo ufficio.

Nei co n o delia conversazione il r u riinah consegnava al Sagre-

tano Federale un simbolico dono per le Cam icie N era t orinesi:

un artistico Crocifisso in bronzo ed un omaggio perione lt canai­

stente in un bellissimo me&g!ione in po rcellana delia Comofete

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I

a

jC ji c ifli io TcwvTS'c, maniTesiinoo ■

cfnincfvci v sub

c personale gratitudine e rendendoti interprete

dai sentimenti di

devota riconoscenza dalie Camicie N ere torinesi

par l'artistico

a

simbolico dono, pregava l'em inente

porpora»

di

voler gradire

a

nome del Fascismo torinese uni statua di Leonardo Bistotfi raffigu­

rante la Madonna e un busto del Duce. Il bronzo, pregevole opera

d'arte, poggia su un basamento di marmo sul quale è incisa la se­

guente epigrafe: «

A

S. E.

il Cardinale Arcivescovo Maurilio Fossati

il Segretario federale del P. N .

f . —

nel VI Annuale della Conciliazione

».

Il Presule ha gradito il significativo omaggio e ringraziando il

Gerarca ha dichiarato che avrebbe dato disposizione perchè il busto

di Mussolini venisse posto nel salone d ’onore della Sede arcivescovile.

Sua Eminenza è passato quindi nel salone del D ire tto rio dove

erano riunite tu tte le gerarchie della Federazione.

I I I C aratala appaaa l i b u a « M k i M «M astri

Il Segretario Federale ha presentato al Cardinale i suoi colla­

boratori per i quali l'em inente ed illustre visitatore ebbe parole

di simpatia.

Recatosi, quindi, nel mistico ambiente del Sacrario, S. Em. Mau­

rilio Fossati sostava davanti alla stele crociata che simboleggia il

sacrifìcio dei camerati caduti e si raccoglieva in preghiera m entre

le gerarchie presenti rimanevano sull’attenti in religioso silenzio.

Dopo il pio omaggio, l’em inente Presule apponeva la firm a sul­

l'album dei visitatori, si tratteneva ancora qualche istante in cor­

diale colloquio con Piero Gazzotti e quindi lasciava la Casa L itto ria,

fatto segno a devote manifestazioni di omaggio.

S. E. il Cardinale Arcivescovo ha inoltre resa la visita al Podestà.

Accolto con gli onori dovutigli, il Presule, giunto in Municipio

accompagnato dal Segretario particolare, ha ricevuto l'omaggio

del Podestà, che era attorniato dal Segretario generale, dal Capo

Gabinetto e dagli alti funzionari del Comune.

S. Em. il Cardinale Arcivescovo si è lungamente e cordialmente

intrattenuto con il Podestà beneaugurando all'opera che si accinge

a svolgere a favore del popolo e della città di Torino. Con speciale

significazione S. Em. M aurilio Fossati ha offerto al Podestà un 'arti­

stica riproduzione in bronzo, appositamente modellata a fusa, del

venerato quadro delia Consolato.

Esprimendo la propria riconoscenza, il Podestà ha disposto perchè

la Sacra Immagine venisse convenientemente sistemato nella sala mag­

giore del pelazzofeivicD.

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