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coli pruppi ili ca«c: macchie pripia«lrc nelle \arie

pradazioni ili tinta \iva.

Siamo entrati nel repm» ilcll \/icmla M etilica M u ­

nicipale: abbiamo avvi-lato il cantiere ilei Barilo*

netto. \ questo |

mi

li lo è o|i|tortnno lare una «<»«la

(nella descrizione e non iliirante il viappio) e illu ­

di rare. brevemente ma con concetto unitario, pii im­

pianti pia in a/.ioiie e tpielli in c»»r«o ili costruzione.

Riportiamoci al l.apo \pnel. clic a «piota 12100 lam-

lii-ce il coiiline «Iella Patria e «lo\e ilue centurie ili

operai la\orano coiiteiiileiulo alle ne\i i ratIi periodi

nei •piaii è possibile lavorare.

I.a ilipa ilei l.apo \pnd. ormai ultimata, la parte ilei

-i-tema ili «erliatoi intercomunicanti die «aranno co­

stituiti «lai lapo preiletto e ila ipiello pro—imo ilei

Serrù die alimenteranno con «alto ili MIO metri la

futura ( entrale di Mua a monte ilei pramlt* -erbatoio

ili ( [ere-ole Reale: le acipie dell

U r e o ,

iuteprate.

il inverilo, con la ri-crva dei -crhaloi. compiono un

primo «alto di

«S10

metri nella ( entrale di

l{o«oiic

ed un

« e c o n d o

di

U T

in ipiella di Bardoiietto.

(.Ilin-a la lireve pareule-i. riprendiamo l'itin crarii

al punto in cui lo abbiamo aliliaudoiiato.

I.a valle ritorna ad e—ere più ampia. >ianio a L u ­

cana die uu tempo In centro importante «Idi imlii-

-tria del rame «• clic ancora oppi e il pae-e dei M a­

gnani ( Mainimi.

(tra ci aw iam o ver-o Bo-onc do\e -orpe la ('entrai»*

che è la mappiore dell \. L. M. e una «Ielle mappi«»ri

d Italia. I)ella «uà presenza ce

ile

dà avvi-o la «‘«in­

dotta forzala con il prodipio-o «alt»», eli»* -i «iflre allo

•puardo ammiralo p»-r la "i audio-ità ddl'opera e per

la bellezza ilell«* -cellari)» naturale. In una fe-ta «li

luci indefinibili. la ma—iccia mole della niiiiitapiia

centrale, afliaucata ai due lati «la «ime a*pre e

apuzzf

il cui di«epiio d a—i«‘ine lo dire-te tracciato «la ur

pittore impazzito, appare come uu pipante feriti»

con la lupa «lei tul»i iu parte blindali die «cendi»n<

«lail ail«» iu ha—o e clic la fendono al centro in lutU

la -ila altezza.

Nella ('entrale

«ol io

installali ipiallro pruppi pene-

latori di«'

iIuppa in» una potenza completiva di

<!0 mila cavalli, ma la co-lriizione è pia Mata rea­

lizzata per atropiiere i macchinari che tlovraiiDt'

«fruttare le atipie del bacino del Piautouctln.

La valle del Piantouelto «bocca in «piella principalr

«Idi Urc«» proprio iu corri«ptindeuz.a di Bo«one c ri-

«ale lino al ma««iccio ilei (.ran San Pietro clic, coni

circo'tanti molili. (>rau Sa««o e Becco della Tribo­

lazione. fa parte ilei «»»v radiante immane pruppi» tfc!

(iran Paradi«o. Mia le«tata ili valle è appunto ù

propello la co«truzioue di una dipa al Pian Telesà»

per la formazione ili uu prau «erbatoio il tpiale. a?-

«ieiue a «pu lii, pure propellati. ilei laphi Halma

Lii"io . cit'tiluirà una prezio«a ri«er\a ili oltre 2^

milioni di me. «la -frullar-i con «allo ili I I 10 metri

Li* acque di «carici» della (Centrale ili Bo-mie. in

teprate ct»n le derivazioni dirette dall'O rco e dal

Pianlonetto. aliineiiteranno infine la (Centrale ®

Bardoiietlo die. come « è «l«-tlo. <• allualmeiite U

co'lruzioiie eil alla «piale «i lavora indefe**:unent<

per porre al pili pre-to in funzione anche quest*

nuovo strumento «li autarchia.

Dirigiamo il radiatore \er««» la mèla della pila: (V-

re-oh* Beale. Siaun» pia ••ntrali nel Parco «lei (irai

Paradi'i». il Inopi» di caccia preferito ila \ i11«»rv’

Kmanueie II.

A Noa«ca ci accoplie il cauto fraporo««» della ca«<aU

«Iella Noa«ch«“lla. che -i «corpi* a de«lra «opra il

|i.ic-

« I una calcata a «ci ripiani rullim i» «lei «piali

\ifiin» e v inibiii-'iuio. \ nord -i aprono alcune «Iradc

ilei l’arco Nazionale che «i elevano a penetrare lino

ai fucili dei phiacciai «lei (Iran Paradi«o.

Slip rate le ultimi* due «volle, la «cena muta all*im-

pruvvi-o. Si «‘ilira nell ampio bacino «li L«*re»ol«*.

L'm i/.z.onte «i allarpa e olire allo «puanlo l'ampia,

iilillia«*:i «li«t«*»a di pa«c«»li verdi, coniornata da fo­

rese. dominata «la una cerchia mae«|o«a «li inoliti.

Siamo alla mèta. Neirincanlo «li questo Iuopo, il

>«»ni

ii

i«» L a rd im i concepì e «cri««e I ode faino«a:

« l'iemoiilc ». L le tre Lev amie, il cui prillili» ta­

gliente «i «pecchia nel lapo artificiale nella corona

ili iiionlapne imponenti, i'pirarono al pratnlc poeta

la felice ihTiniziom*: «dentate «cinlillanli vette»...

Alle bellezze naturali «li (!ere*ole Beale. I Azienda

Fletlrica Municipale ha appiunto la bellezza... arti-

tìri.ilc «lei va«lo lapo-«erl»atoi«» lunp«» circa

Km..

«Iella

larphcz.za

media di (»00 m. e della capacità utile

«li oltre r» milioni di me. d'acqua.

L'opera pipaulc«ca «i è ottenuta con la costruzione

«li ima po«*enle dipa. con il ciplio a l.»TI in. «ni li­

vello del mare, luiiphezza. ili 'Oiumità. di in. 300

e *pe««ore nia««imo in fonda/ione «li in. 1.1: I altezza

«li ma—ima ritenuta è di ni. .12 più il franco «li ni. 2.

( mitro la dipa poppia. «ni paramento a molile, il

muri» ili puanlia. formalo «la una «cric di archi.

Il •erbatoio è chiii'i» lateralmente da una «ei*«»nda

«lipa lunpa 1JtO metri e con altezza ma—ima di 16.

Sulla de«lra della dipa mapphire funzionano, per lo

smaltimento «Ielle acque di ma—ima piena, «piatilo

«caricatori a «itone «•«I un sistema «li paratoie auto­

matiche. \l piede «Iella «lipa è posto I edificio «li

manovra dello «caric<» di fondo. Sulla «ini«tra del

•erbatoio è ubicato il pozzo «li pr«*«a. profondo IO

metri, munito «li uu «i«lema «li valvole e paratoie

comandate dalla sommità: «la e—•» parte il canale

derivatore «In*, «lupo av«*r ricevuto nel «uo «*or««* h*

actpn* «l«*i rivi Boc. ( !iamo—arctto e Noaschetta.

piuupe al -erbatoio piornalicro ed all»* vasche di ca­

rico della centrale di B .....ne.

Procedendo ancora olir»* la dipa «li ( ieresole si co*

«teppia il lap«» artificiale «• si piuupe alla Parr«»«*chia

pa—audo «lavanti alla ca«a del (annuite «lilla «piale

«picca la lapilli* che ricorda il «oppiornn «li ('.aniucci.

Doveva «enIir«i a -ilo apio il veemente poeta iu qui**

•t<» pae«appio che esprime ad un lemp«» forza a«pra

e dolcezza idilliaca.

(àiiitiuuando il cammino «i arriva a Mua. località

dc«tiuala ad accoplierc la ('.entrale in propetto.

Più oltre ancora, in luoplii «b»v e la vila sembra av ere

ahliaiubnialo il «m» ritmo convulso «■ lutto esprime

pace e «erenilà. «olio i laphi Apnel e Serrù. dove

«olio il dominio «lei pro—imi phiacciai. la musica

del silenzio è «pezzata «lai martellare inre—unte «le­

pli altr«*zzi pneumatici, armi di compu-l.i ....... iv ti­

ratori addetti alla co«lruz.ione della dipa.

Catterai* di R

o w m

coti «Motta dalla condotta forzata

M

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