

pili lim ili auditori per i conferenzieri, per gli ali
mi iatori e per le trasmissioni ili ili-clii furono ol-
ini
i
dalla trasformazione di locali precedente-
meMie adibiti ad altri Usi.
\
.1
-cun auditorio è annessa una -ala. eliiaiuata
ii - i ili dosaggio ». dalla ipiale i tecnici seguono
la !:a-mi*sione e le prove che hanno luogo ucU'au-
ilil io »tc««o. I.a «ala di dosaggio e I auditorio «olio,
il.i unito di \i»la acU'lico. pcrfctlaiuente i«olali Ira
ili irò. ma una doppia vetrata permette ai tecnici,
uri',i «ala di disaggio di vedere quanto avviene nel
l'auditorio. IV r mezzo di «peciali apparecchi, chia-
iii. i « domatori » e -i-lcmati nella «ala di ilo-aggio,
r |>>--ihile sovrapporre e ilo-are le correnti dei vari
mi< ridoni di un auditorio, ed anche le correnti dei
mirri don i di un auditorio ri-petlo a quelle dei mi-
(•ridoni di un altro auditorio. \d esempio, -i elìci-
In ino sovente con ipie-to procedimento tra-mi'-ioni
ili varietà nelle quali gli arti-ti
m i i i o
in parte iu uu
amlilorio «‘d iu parte uell altro. e «olio a volta a
\olia introdotti india lra»mi««ione, secondo uno
«ilicma prc'tahilito. ottenendo elTetli di sovrappo-
-i/ione a««ai gradevoli.
Numerosi altri locali «olio adihiti ai
«cr\izi tecnici: «ale di registrazione
«ii di-chi. ili regi-lrazione sii na»tro
in.ignei irò. di amplificazione. di con
trollo. I locali degli accumulatori e
dilli- macelline per la loro carica
-uno ri-liliali dalla Ira-formazione di
magazzini. I na razionale trasforma-
zi.iiie ili ullici pree-i-tenli e ili altri
li" di ha perme«»o di ottenere gli ili-
tiri nece««ari allo •volgimento di
liuti i «ervizi. gli amhieuli per la
•linda di cauto corale c per I i«lru-
/i>in- dei cori, il har per il pubblico
il< teatro ed il bar per gli artisti. il
lai uratorio e le oHiciue. l i di*cotcca.
le -ale per le apparecchiature lei-ni
di di mi-ur i e «ii'-idiarie. la sala
d.i lim ili per gli arli-ti. gli archivi
m -irali ed ammiui-lrativi. le «ale
•li prova. Hiiello che una volta era
in >-poglialoio ì* ora uu grazioso «a-
I"
.1
acu-licamente corretto e mu
lo i di altoparlante ove -i radunano
i dirigenti tecnici ed arti«li per
I .i-collii dclb- trasmi—ioni. \nchc i
p. chi ili proscenio «uno «tati ri-er-
va i ai -ervizi tecnici di controllo ed
ai plilieazione.
I- -i-temazione ili tutti i «ervizi è
*t a ottenula «enza che la parte de-
*1 ala al pubblico abbia «libilo al
ci) ia menomazione, di modo che il
t*‘ ro può «-—ere aperto al pubblico
in pial-ia-i momento. ( liò che effet
ti' inienle avviene spesso per le e«e-
cu ioni corali, di concerti «infunici.
"r. lori e«l opere, che ««ilio coiilem-
poraiieamenle radiodiffu«e. Da quanto esposto ap
pare quale centro di vita inten-a e di movimento
•ia divenuto il quieto leatro di I orino. Dalle otto
di mattino alla mezzanotte in «igni
m io
angolo ferve
un lavoro appassionalo che va «lalla «lelicata misura
«Ielle quasi impercettibili correnti radio all’i-tru-
/.inne paziente di un coro, «la uu nervoso lavoro di
centralino telefonico alle paghe di grandi masse,
dall'organizzazione di un programma alla costru
zione di iiii'appareccbiatiira. dalla registrazione di
uu'o|M'ra im i'icalc al fonoinontaggio di un avveni-
mento politico o -porlivo.
Lavorano iiauco a fianco in uno spirito «li volonte
rosa collaborazione organizzatori, tecnici, artisti:
per-«nie con mentalità, temperamenti, preparazioni
culturali c specializzazioni le più diverse. Il più sug
gestivo e caralleristicti connubio tra le modernissime
macelline e gli ori ntl<iccntc-chi completa questa
novecente«ca meravigliosa fusione tra l'arte e la
tecnica.
Le esigenze sempre crescenti «Iella radiodiffusione,
che l’Kiar sempre precede piuttosto che seguire.
L 'ìta lli i l w dai w n lil di c— trollo
té
— ipW kM l— in i