

URBANISTICA E DENDROLOGIA
I
l Congresso Nazionale «li l rbanistica tenu
tosi a Roma lo scorso anno ha portato
come tema «li discussione l'urbanistica rurale
riconoscendone la grande importanza, per noi
specialmente che. seguendo le chiare d ire ttiv e
del Duce, tendiamo an o rg an ico rinnovamento
delle C ittà e delle campagne italiane ed im
portiam o perciò l'urbanistica come an tiu rba-
nesimo.
In sostanza, come ben dissi* il cam erata
Civico, l'u rban istica ru rale è l'urbanistica fa
scista.
Il
notevo le con tribu to app o rta to dai nume
rosi re la to ri ha servito a stab ilire i (‘apisaldi
di quella che dovrà essere la « nostra u rba
nistica e cioè ad attenuare che « la sistemazione
regionale delle nostre zone ru rali dovrà avere
c a ratte ristich e nettam en te nazionali
e che
« nelle zone di influenza delle grandi città,
specie se di carattere industriale, è da incorag
giarsi la cogn izion e di cen tri secondari ad
econom ia m ista, colla formazione di colonie
di la v o ra to ri, i quali integrino il lavoro dei
campi col lavoro dell'oiiicina .
La s tre tta interdipendenza tra lo sviluppo
delle grandi C ittà e quello delle circostanti
campagne, che costituiscono il • suburbiutn ».
porta di necessità i servizi tecnico-urbanistici
delle C ittà ad interessarsi della sistemazione
di esse anche oltre i lim iti territoriali e cioè
per tu tta la zona in p revalenza rurale del-
I « in te rc ittà .
Questi studi se in primo luogo devono ten
dere al m iglioramento delle comunicazioni e
dei servizi pubblici ed alla disciplina co stru t
tiv a per il razionale sviluppo dei centri secon
dari. non possono trascu rare, debbono anzi
tenere nella massima considerazione, la neces
sità di com battere l'urbanesimo ruralizzando
la C ittà.
Ed è per raggiungere questa finalità che
l'u rban istica deve procurarsi una preziosa al
leata nella dendrologia.
Le Corbusier nella sua
Ville radieuse.
ha
scritto che l'albero è il miglior compagno del
l'uomo e che i materiali deU'urbanistica sono,
in ordine gerarchico, il cielo, gli alberi, il ferro
ed il cemento.
La dendrologia, che non è un semplice ramo
della botanica ma studia i rapporti tra lo
ambiente fisico e la vegetazione arborea, ricer
cando di quest ultima il v alo re estetico ed
econom ico, costituisce ii fondamento di dot
trine d iverse, quali la selvicu ltu ra e la tecno
logia forestale. Parbo ricu ltu ra, l'o rticu ltu ra.
il giardinaggio, l'arch itettu ra e la decorazione
di parchi e giardini e può perciò a buon d iritto
affiancarsi all urbanistica rurale.
Sarà così possibile ottenere p raticam en te
quei risu ltati che la nostra urbanistica si p re
figge.
Le zone verd i, che vengono tracciate o r
mai con ampiezza nei piani regolatori, po
tranno essere razionalmente e profìcuamente
realizzati* con intelligente impiego di pian te
di essenze più ad a tte e più caratteristiche. Così
dicasi per le alberate delle quali, scegliendo
con discernimento le essenze, si può assi
curarne il rigoglioso sviluppo creando un p a tri
monio arboreo tu tt'a ltro che trascu rab ile.
Lo sviluppo delle zone verdi non deve però
consistere soltan to nella sistemazione di aiuole,
giardini e parchi, necessariamente di lim ita ta
ampiezza, nella zona urbana.
Per ruralizzare la c ittà e da
essa una
stru ttu ra pienamente rispondente alle sue esi
genze di oggi e di domani occorre p ro vved ere
tem pestivam en te alla difesa della zona ag ri
cola esterna controllandola e potenziandola ed
assicurare alla C ittà estese superfiei di terren i
che. destinate a cu ltu re arboree, costituiscano
gli indispensabili polmoni per ampio respiro
della c ittà sana e forte.
Per risvegliare l'amore alla terra (special-
mente tra coloro che a ttira ti dalla c ittà si
sono allon tanati dalle campagne), è certam en te
u tile la creazione degli arboreti che d ifferi
scono sostanzialmente dai giardini e dai parchi
in quanto in questi gli alberi sono conside
ra ti solo per i loro pregi deco rativi, o rnam en
tali ed arch itetton ici, mentre nell'arboreto essi
sono considerati nel loro valore ed in d iv id u a
lità scientifica e sono perciò accu ratam en te
catalogati e raggruppati.
Gli arboreti così diffusi a ll’estero, costi
tuiscono degli utilissim i cen tri sperim entali
favorendo le ricerche degli studiosi e Io sv i
luppo di a ttiv ità scientifiche.
Ed è appunti» seguendo i criteri suaccen
nati che, accogliendo la proposta della Regia
Stazione Sperim entale di S elvico ltu ra di Fi
renze. la C ittà di Torino ha. nel 1924. iniziato
l’.*lr6ore/iim
Taurinense,
che per la sua esten
sione e la sua grandiosità potrà d iven tare uno
dei migliori d'Europa.
Esso ha poi una particolare significativa ca
ra tte ristic a : quella di sorgere nel Parco della
Rimembranza form ato sul Colle della Madda
lena. la v e tta più alta della collina Torinese,
ove, come sta scritto su ll’ara v o tiv a che fian-
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