

L 'A rboreto comprende ben 46
sezioni nelle quali è p revista la
sistemazione di parecchie centinaia
di specie arboree diverse sia la ti
foglie che sempreverdi, con netta
prevalenza di conifere delle quali
il solo genere Pinus occupa cinque
sezioni comprendenti tu tte le spe
cie dalle più comuni e quelle più
rare. Di queste ultime sarà così
dato modo di constatare quali sono
raccomandabili anche per più am
pie utilizzazioni forestali.
In un primo tempo e precisa
mente fino al 1929 si ritenne con
ven ien te collocare le piccole p ian
tine in mezzo ai cedui esistenti
ritenendosi che, p ro tette dal ven to,
dal gelo e dalla siccità, fossero in
migliori condizioni di attecch i
m en to; si è invece o sservato che
10 sviluppo delle piantine era o sta
colato dalla mancanza jdi luce e
dalla concorrenza delle' radici dei
cedui per cui era da preferirsi il
p ian tam en to in terreno libero.
Si è perciò sistemato nel Parco
un piccolo vivaio nel quale v en
gono collocate le piantine in arrivo
che si trap ian tano a dimora solo
in un secondo tempo quando le
sezioni sono pronte secondo il g ra
duale programma di dicioccamento
annualm en te eseguito.
In questo modo la m o rtalità si
è rid o tta al disotto del 10 % rag
giungendo un risu ltato che può
considerarsi ottimo in rapporto
alla n atu ra del terreno.
I la vo ri di p iantam ento iniziati
1128 ottobre 1925 sono stati ese
guiti dal personale del Servizio
giardini ed alberate che fa parte
del Servizio tecnico municipale.
A tu tt’oggi sono state collocate a
dimora 13.650 piante di oltre 500
specie e varietà diverse, su una
superficie effettiva di oltre 150.000
mq. e divise in 42 delle 46 sezioni
previste dall’ordinamento dell’Ar
boreto.
Le piante che hanno finora dato
i migliori risultati sono le conifere
e tra queste i generi Pinus, Cedrus,
Larix, Chamaeciparis, Pseudot-
suga; di esse alcuni esemplari
hanno avuto lo scorso anno un'ac
crescimento in
altessa
di 70-80
cm.
Delle latifoglie si sono favore
volmente sviluppate le Rosacee ed
alenai gruppi assai estesi di Cerasus,