

«lai quale più non scese sino alla m o rie, e la
M ia
a ria Italda. g io via le e sicura di -è lam io
testim onio di questo stati» di floridezza ( l e
sine). D i questo ritra tto si tro v a una d iscreta
* f
Cristina Somis di anni 44
Ritratto dipinto a pastello da C. A . Coypel (1750)
Cario V m
Loo
di
mmmk
41
PaatoUo di C A.
C+jpm*
(ITSt)
litografia in P
a r o l f
.T T I .
\ ila e ritra tti d i 60
Piem ontesi ili astri.
'Forin o. 1JtlI ì.
P e r q u an to rig u a rd a la figura di C ris iin a
mi prem e accenn are an co ra al grand e quad ro
di L u ig i M ichele 1 un Loo. figlio di G ia n n in i
B attista ( I TOT-17 7 1). che ci p resen ta tu tta la
fam ig lia dello zio C arlo 1 un Loo e di C ristin a .
A
destra
Carlo seduto
è
in te n to a
disegnare
il ritra tto di
sua
figlia, m en tre, più in d ie tro
il
p rim o g e n ito dei
figli tiene
una carte lla.
A
sinistra
siede la figlia M a r ia R o salia
e
a lui
vicini
stanno i
d u e
fra te lli più g io va n i. Nel
fondo
del
q u ad ro C ris tin a
è
ra p p re se n ta ta
in
piedi
con
un fòglio di
m iiMca
in m ano. (Questo
quadri» (m .
2
1.55)
cspoMo
al S a lo li
del
IT5T.
è
ora al Museo di \e r- aille s do ve ebbi
agio di am m ira rlo rive d e n d o la figura di C r i
stina all età di 51 an n i.
Dei num erosi r itr a tti ed a u to ritra tti di
Carlo I un Loo il 1 esine ha d ato un elenco,
che si può dire com p le to , aven d o segnato anche
i ritra tti in cisi c lito g ra fa ti, che somm ano in
tu tto a 26. e Ira q u e sti sono due disegni della
C ristin u segnati al n. I l e al n. 21.
A p ropo sito d ella figlia di ('.risiim i I an Loo
m o rta g io va n issim a a P a rig i c r itr a tta ta da
M ichele 1 un Loo. .Irsen e H au ssu ye com si
esprim e:
L a fillc fat le ili "n e portru it de sa mere,
plus belle, p lus gracieuse. plus adoratile encare:
pale soiis ses longs cheveux noires. luissunt
tomber de ses je u x bleus camme le d e l d 'Ita lie
un renard angelique... .
I V IO L IN IS T I SO M IS
Francesco Lorenzo p ad re di C ris tin a e di i
due fra te lli G. B a ttis ta e Lorenzo (d e tto
A rd ì ) furono gli in iz ia to ri e i d ire tto ri di un
m o vim en to a rtis tic o che p a rtito da T o rin o
si irra d iò per tu tta l'E u r o p a . F ra i v io li
nisti che d ive n n e ro celeb ri e c lic Uscirono
d alla scuola dei Som is ci p iace qu i rico rd a re :
G. B . I /offi; Gaetano P u g n a n i : G. A . Chiù-
brano (c lic
s p o s ò
C la ra sorella di C ristin u ed
ebbe prole di va lo ro si \ io lin is ti) e Felice Ja r-
dm i
o
G ia rd in i che in In g h ilte rra e in F ra n c ia
tenne alto il p restigio d ella m u sica c della
A rte ita lia n a . L e P iém n n l a p rod u it trois des
plus gruiuls violons que l'o n connuisse, «lice
il L u lan d e (loc. c it.), p arlan d o dei Som is.
Dei Som is
e
d ella loro
influenza
n e ll'a rte
del v io lin o
e nella muM c a (perchè
furono essi
in-igni sc ritto ri di
m u sica )
m o lto
è
stato
scritto iu Ita lia
e
a ll E s te ro , d o ve il va lo re dei
v io lin is ti ita lia n i
fu a p p re z z a to
in num erosi
c o n ce rti a P a rig i e in G e rm a n ia .
L a scuola dei S om is si era a c q u is ta ta ri
nom anza in special modo per «
1
ampiezza
dell arco va le a d ire la forza e la dolcezza
co lla qu ale era cap ace di sostenere per lungo