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TESSUTI INSEDIATIVI ED AGRICOLO-BOSCHIVI DELLA
COLLINA DI TORINO NELL'OTTOCENTO
La carta è stata redatta sulla base delle indicazioni dei catasti del periodo napoleoni-
co: di Torino e S. Mauro (per masse di coltura), di Cavoretto e Moncalieri (parcella-
ri). Le indicazioni sono state integrate dal Catasto Rabbini (dal 1860 al 1870) di
Revigliasco, Pino Torinese, Baldissero.
Colture erbacee: campi, prati, pascoli
Vigneti, « vigne campive >>, « alteni »
Boschi cedui, fustaie
Giardini, orti-giardini, frutteti
Percorsi storici
Principali spartiacque
Schema dei complessi ambientali collinari ad inizio Ottocento
Corona verde di poggi e piccole conche, dominanti sul Po, luogo
d'insediamento privilegiato di grandi «vigne», ville ed edifici di
elevato decoro, con parchi e giardini
Versanti solivi (.. indritti ») prevalentemente agricoli delle dorsali
collinari, strutturati a « vigne
Pianori e conche in testata alle valli principali e vallette nei
versanti « inversi » , con ampi campi, prati e frutteti
_
Aree prevalentemente boscate: boschi di versante bacio (« inverso »)
e copertura boscosa sommitale
* * • Edifici di rilevante valore storico: poli di riferimento nell'immagine
paesistica e poli di attrazione per la residenza
Strade collinari di speciale importanza come elementi di
strutturazione e di legamento dei complessi
Tavola elaborata da Paolo Scarzella.