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nistra sovra uno scudo che porta scolpito il ritratto di Manin ;
dietro posa
il
Icone di San Marco. Alla base del monumento
è
incisa
la
seguente epigrafe di Niccolò
Tornmaseo :
A
DANIELE MANIN
" ENEZIANO
CIlE DITTATORE IN PATRIA
~I EGUO
CIlE DITTATORE NELI: ESIGUO
PltE)[EDITÒ I:ITALIA FUTURA
ITALIANI E FRANCESI
NELL' ANNO
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D CC C L X I
ERE SSEIW
L'inaugura zione del monumento ebbe luogo
il
22 marzo 186
l
\
nelle or e pomeridiane con solenne cer imonia e con l'i ntervento
delle deputazioni del Parlamento, del sindaco di Torino, delle rap–
presentanze operaie, del conte di Cavour, di un battaglione della
Guardia Nazionale di Napoli, di Torino, e di molti altri personaggi
ufficiali italiani e francesi, tra cui parecchi che furono alla difesa di
Venezia negli anni 1848-49. Gran folla di popolo occupava il giardino
pubblico detto dei
Ripari,
nel cui ter razzo centrale era la statua inau–
guranda. Scopert o il monumento tra i battimani fragorosi, gli ev-
viva degli astant i e i concerti delle musiche, furo no pronunciati
parecchi discorsi in italiano e francese che, raccolti poi a cura del
Municipio, furon o pubblicati in elegante opuscolo, largamente di–
strib uito a tutti gli ablatori.
In una pergamena rinchiusa in cassetta di piombo e deposta
nella base del monumento, fu scritto l'elogio del Manin dal già
suo segretario particolare Giovanni Gerlino, che vi uni due vo–
lumi contenenti i documenti autentici Iasciati dal Dittatore e tra–
dotti in francese da Planar de la Faye. Il testo di quell' elogio
è
pure stampato nell'opuscolo sopra nominato.
Q uando nel 1872 fu deciso l'abbattimento dello spalto sul quale
era il giardino dei
Ripari,
per dar luogo allo spianato ed all'aiuola
che ora s'intitola da Cavour,
il
monumento, che necessariamente
dove tte smuoversi, fu rimesso nel . centro del nuovo giardino, e
con felice disegno contornato da limpido laghetto cui
è
corona ed
ornamento verde siepe di piante palustri.