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- r65 -

Sull'altro :

MANCÒ IN TORINO

lL Dì VIII AGOSTO MDCCCLV.

Il monumento fu inaugurato 1'8 maggio r858, alle 3 pomeri–

diane, presenti, oltre la vedova baronessa Pepe ed altre gentili si–

gnore, il Sindaco Notta, parecchi consiglieri ed il fiore dell'emigra–

zione allora numerosissima in Torino.

Pronunziò per la circostanza un breve discorso l'onoro Mamiani,

rapidamente esponendo la vita del valente italiano, dimostrando

com'egli fosse l'espressione schietta ed elevata dell'idea della patria

indipendenza ed aggiungendo come opportunamente si fosse eretto

il monumento a Torino,

perchè

essendo

il

Piemonte allora terra

d'asilo a' patrioti italiani, se mai alcuno stanco si sentisse de' du–

rati travagli, attingesse fermezza di proposito nel ricordar l'esempio

di Guglielmo Pepe.

Il commendatore ' Natta a sua volta dichiarò che il Municipio di

Torino, accordando il sito per collocare il monumento aveva adem–

piuto un dovere,

poichè

essendo Torino a nessuna città second a

nell'affetto alla patria comune e nell'amore dell' indipendenza, ra–

gione voleva che essa si mostrasse sollecita nel venerare

la

me–

moria di colui che a capo de' suoi pensieri pose sempre la nazio–

nale indipendenza.

Il monumento regalato dalla baronessa Pepe al Municipio, venn e

rimosso dal sito ov'era stato eretto quando si abbattè il giardino

dei Ripari, e ricollocato poi, poco lungi da dove era, sull'angolo

delle vie Rolando e Maria Teresa.