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mica convenzione, ne riferisse l'interna immancabile agitazione
d'animo,
Fu detto anche che nel concetto dell'artista non era idea, che
il fendente posto in atto al Conte Verde fosse destinato al sara–
ceno già caduto e del cui corpo già si fa puntello come nemico
che più non teme; ma cio non influisce gran fatto sullo slancio
esclusivamente plastico e per nulla appropriato al caso, in cui
è
ef–
figiato nel monumento il Conte Verde; sulla calma quasi impos–
sibile, in cosi arduo cimento, del di lui volto ; sulla nessuna im–
pronta di maschia energia, d'impeto, di vitalità concitata e fremente
che in qualche modo pur doveva manifestarsi anche nel gagliardo
principe; e tutto cio non far solo travedere, o indovinare, o con–
sistere nelle pieghe svolazzanti d'una sciarpa.
Le proporzioni del gruppo sono quasi il doppio del naturale, e
se i tre personaggi che vi figurano
S0l10
isolatamente finitissimi di
lavoro, egregiamente modellati e tali da dar giudizio d'ogni mi–
glior fama ad un artista modellatore, cosi non
è
dell'insieme del
gruppo, che manca di naturalezza, di energia e di concordanza,
. Il piedestallo di granito è pur anch'esso di meschinissirno di–
segno e di forme assai tozze; non aggiunge pregio alcuno al mo–
numento che fu di infelicissima riescita,
Sul dinanzi del piedestallo
è
incisa
la
seguente iscrizione che
senza dubbio è la parte meno brutta del monumento:
Questo rtconlo della spedìaloue in Oriente del Conte Verde
fu commesso dal Re Carlo Alherto e donato alla Cittil Ili Torino
per rtenmhlm-le l'lIlfettuosa letizia onde fece piì( solennl le nozze
Ilell'Augusto suo Prhnogenlto al quale era pol dato
lunugurare sì eosplcuo monumento
Ili
gloria nazionale e domestica
'ì
;llllggio 18;;3.
L'inaugurazione di questo ricordo ebbe luogo 1'8 maggio 1853 al–
l'augusta presenza del Re Vittorio Emanuele II, del suo primo mi–
nistro d'allora il Conte di Cavour, del sindaco di Torino avvocato
Natta, di molti chiarissimi personaggi, ai quali faceva festante
corona l'immensa folla plaudente l'amatissimo sovrano del quale si
popolarizzava un augusto avo,
Immediatamente dopo
la
funzione, nelle sale del Palazzo Comu-