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Ma, per quanto gloriosa c splendida,
la
guerra magnanimamente
combattuta dal Conte di Savoia in pro della minacciata cristianità,
non sortì tuttavia il principale suo fine che era quello di riunire
la
chiesa greca alla latina, anche per mal animo dello stesso Pa–
lcolo go, che quando vide scemato il pericolo rifiutò con vari pre–
testi di abiurare lo scisma, o lo fece con sì poco zelo che a nulla
riusci.
I!
grave dispendio che Amedeo, qua si solo, sostenne in tanta
guerra non tardò a causare serio dissesto nelle finanze piemontesi,
causa anche i non mantenuti impegni a cui i greci e l'imperatore
Paleologo s'erano promessi, e il guiderdone puramente spirituale
con cui lo ringraziò Urbano V.
Malgrado ciò non mosse Amedeo alcuna querela per tanta in–
gratitudine, e i sudditi suoi lo ammirarono pur tuttavia per molte
pietose e salutari istituzioni, atte a far loro provare in quei tempi
barbari i benefizi di età più civile.
Altra impresa guerresca del Conte Verde, al quale forse si può
rimproverare il genio soverchiamcnte sentito per le belligere azioni,
fu quella corsa in aiuto di Lodovico d'Angiò, alla conquista del
Regno di Napoli; n'ebbe invero -per quel valido aiuto grandi ri–
compense in terre del Piemonte, che però non compensarono le
spese incontrate , nè valsero a ristorare le ormai esauste finanze
della monarchia.
Fu quello l'ultimo suo atto, chè, ammalatosi di peste nelle Pu glie,
moriva a S. Stefano di Molise il
I n
di marzo del 1383, nell'ancor
vegeta età di
50
anni.
Le sue spoglie, imbarcate a Napoli su un
panfilo
di Pietro Sanson di
Savona, corsero rischio d'andar perdute per furio sa burrasca durante
il tra gitto; sbarcate finalmente a Savona furono trasportate a Fos–
sano, poi a Rivoli, ed infine con grande pompa, il 9 maggio, se–
polte in Altacornba , ove il monumento dell' altar maggiore della
badia stessa ricorda le sernbianze de' suoi genito ri.
Di questo chiarissimo Principe Sabaudo, tipo perfetto della ca–
valleria del medio-evo, cui era fondamento la triplice esaltazione
del sentimento d'onore, galante e religioso, rimase un bellissimo ri–
tratto dipinto, trovato nel cast ello di Lanzo, del quale Carlo Ema–
nuele I fece trarre copia per la sua pregevole galleria.
Fu instituzione di Amedeo VI l'ordine dci Collare di Savoia, ora
dell' Annunz iata , che lo creava nel
IJ
62 a scopo di riaccend ere lo