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delle armi i marchesi di Saluzzo e li obbligo a pr estargli oma ggio;

colle armi ancora costr inse suo cugino Jacopo d'Acaja a ricono–

scere l'a lto suo dominio togliendogli il Piemonte che gli restituì

pero tre anni dopo.

E più di tutto concorse ad accrescere il dominio del giovine Conte

di Savoia

la

dedizione spontanea di mol te terre e città, dovuta all' in–

nata benevol enza con la qual e sapeva gove rnare sudditi e vassalli.

Ebbe in tal modo la Signorìa di Valp erga e quella di S. Martino

nel Canavese ; le città c le terre di Chieri, di Savigliano, di Fos–

sano, di S. Germano, di Biella e di Cuneo.

Nel

1368

rinnova questione col Principe Filippo d'Acaja, figlio

e successore di [ acopo, perchè ostinatamente ribelle nel prestar gli

omaggio; veduto vano ogni altro tentativo si era proposto di pro ·

vocarlo a singolare tenzone e definire così ogni vertenza coll'onor

delle armi.

Q uantunque pero fossero già decise le condizioni del duello che

doveva tenersi nei pressi di Fossano in campo chiu so , cinquanta

cont ro cinquanta, pure esso non ebbe luogo o per isconsiglio che

n'avesse Amedeo dai Visconti, signori di Milano, o dall'Imperatore

di Germania.

S'accordarono

i

due rivali alfine di assoggettarsi alla sentenza che

avrebbero pronunciata due savi del Con siglio del Conte ; ma in quel

frattempo

la

vedova del Principe d'Acaja diè istanza criminale contro

Filippo per ben quarantotto capi d'accu sa e ottenne di vederlo car–

cerato.

S'instruì il processo, e Filippo, chiuso nelle carceri di Rivoli

é

poi in quelle di Avigliana, moriva, non si sa se annegato nel vi–

cino lago o strozzato in carcere per mano propria o d' altri. Finora

non si seppe rin venire documento, nè sentenza che chiari sca quel

tragico avvenimento.

Nel

1372,

Amedeo VI, qu ale tutore del minorenne figlio del

marchese del Monferr ato, venne in gue rra con Galeazzo Viscon ti

'causa il possesso di alcune terre sul Mondovì che i Visconti con–

tendevano all'e rede del marchesato. Amedeo str inse lega col papa

Gre gorio XI, con l' Imperatore Carlo VI e con la regin a Giovanna

di Napoli , ed in parecchi e campali battaglie la vitt oria arrise sempre

alle gent i . del Conte Verd e, che conquistarono Caraglio, Cuneo',

Valgrana e Centallo.

Soccorso poi dai collegati porto il campo nel Vercellese e sba-