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Charvaz, che quantunque sacerdote, non era invasato di gesuitismo
come lo erano in quel tempo i pari suoi quasi tutti.
Ad otto anni il giovan etto Duca Ferdinando ebbe per gover–
natore Cesare Saluzzo, per vice-governatore Gerbaix di Sonnaz e
per sotto-precettore il padre Isnardi , che del suo reale allievo lasciò
pregevoli notizie.
Nell'infanzia
s'addimostr ò
Ferdinando vivacissimo, pronto, irasci–
bile anche, ribelle talvolta ai contrasti, ma di buonissimo cuore,
affabile, affettuoso: e crescendo venne sempre più d'un' esemplare
gentilezza di modi come lo era d'aspetto. Studiava ben volentieri
ogni cosa a cui lo si iniziasse, ma preferiva assai quegli studi che di
cose belligere trattassero o che ad esse fossero attinenti.
Nel 183
I ,
a nove anni, si soddisfaceva ad un suo vivissimo de–
siderio vestendolo dell'assisa e nominandolo luogotenente nella bri–
gata Casale; a
12
anni, promosso capitano, fe" passaggio nell' arma
del genio in premio della sua spiccatissima predilezione allo studio
delle matematiche applicate alle fortificazioni , di cui lasciò scritto
un encomievole lavoro. Trattò pure più tardi una
Storia delle mac–
chine da guerra degli antichi,
che chi la lesse e gli intelligenti dis–
sero di gran pregio.
Nel 1836 fu nominato maggiore di fanteria e con ugual grado,
due anni dopo, faceva passaggio nell'artiglieria.
Tormentato da giovinetto da una gravissima malattia per cui
gli si minacciava seria deviazione della spina dorsale , dovette sot–
tostare a lunga e penosa cura ortopedica che sopportò mai sempre
con coraggio e pazienza. Guarito alfine, dopo molti mesi di cura,
conservò tuttavia pel restante di sua vita, soverchia pallidezza di
volto, esilità di corpo e una profonda mestizia sempre diffusa sul–
l'avvenente viso.
Nel 1841, provato seriamente in esami sulle scienze che riguar–
dano l'artiglieria, otteneva
il
grado di tenente-colonnello e l'anno
dopo quello di colonnello.
Nel 1846, nominato maggior generale, fu proposto alla direzione
del materiale d'artiglieria: s'applicò indefesso a quell'importante ca–
rica e la sostenne con rara assiduità e talento.
Nel 1848 si fidanzava alla principessa Elisabetta di Sassonia: ma
la guerra poco dopo intrapresa contro l'Austria interruppe gli spon–
sali che solo furono celebrati parecchi anni dopo.
In quella, per lui, prima campagna) diresse l'assedio di Peschiera