

Al termine della
VI
Ita, davanti al per onale raccolto nel–
l'auditorio, il Presidente ha detto:
«
Duce, il 24 ottobre dell'anno X Voi veni te in questa
mede ima sala. L'edificio era incompiuto, vuoto, abbandonato.
Una nobile iniziativa privata aveva dovuto arre tar i di fronte
a opravvenute insormontabili difficoltà. Voi ordina t e in quel
giorno che l'iniziativa fosse ripresa, trasformata ted allargata
fino a dar vita al maggiore fra gli istituti italiani di tudio e
di ricerca.
« Lo sviluppo della nostra attività segna un ere cendo con–
tinuo nei suoi tre settori: insegnamento, scienza, tecnica.
« L'Istituto è anzi tutto scuola e, come tale, fa parte del
glorioso Politecnico subalpino. V 'è chi sostiene la convenienza
di una separazione fra univer sità ed i stituto di ricerca. Io sono
convinto che la separazione riuscirebbe
d~nnosa
ad ambedue.
Qualche centinaio di giovani passa ogni anno per le no tre aule
e per i nostri laboratori e fruisce di possibilità e di mezzi di
studio, che pur ieri erano con iderati privilegio e elusivo di
pochi enti stranieri. E' nece sario che chiere empre più folte
di giovani preferiscano, ad altri studi più agevoli, i duri studi
dell'ingegneria, perchè l'Italia imperiale ha urgente bi ogno, lo
con tatiamo ogni
gio~no,
di un molto maggior numero di pro–
vetti co truttori.
«L'Istituto è sede di opero ità scientifica. Solo
il
culto di in–
tere ato della scienza può illuminare e guidare durevolmente
l'opera didattica ed il lavoro tecnico. L'una e l'altro perdono
ben presto ogni forza propulsiva e i vuotano e diventano ste–
rili, e l'indagine scientifica non
li
anima.
« Ma la somma più grande del nostro appa sionato 1avoro
è de tinata alla tecnica, alla lotta per la conquista dell'indipen–
denza economica. Noi conosciamo bene
il
settore delle indu trie
che si imperniano sull'elettricità: dalla produzione dell'energia
alla costruzione dei macchinari e degli apparecchi, dalla tele–
fonia alla radio. .Dopo l'agricoltura e dopo i grandi ervizi sta–
tali
è
questo il complesso di gran lunga più va to e poderoso–
fra tutti ed ha una parte preponderante nell'economia nazio–
nale. Attraverso la consulenza tecnica che scrupolo amente pre-
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