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sente
B iblioteca:
degli uni e degli altri, però, è dato a suo
luogo un regesto in italiano.
Non i considera come parte dell'Arch. arciv. di Tor., seb–
bene depositato nel palazzo dell'Arcivescovato (ma in ben di-
tinto locale),
l'Archivio Piossasco di None,
che d'altronde,
per gli pogli fattine altra volta dal con te Benedetto Baudi di
Vesme e da chi scrive, non sembra contener altro prima del
1300 fuorchè quanto è già publicato od in corso di publicazione
nei volumi II e III di questa
BitJlioteca.
Mi fu compagno di lavoro per questo volume l'egregio pro–
fessore G. B. Barberis, dl')ll' Istituto Tecnico e Liceo pareggiati
di Pinerolo: però, secondo
il
nostro uso, ogni documento porta
il
nomo di quello di noi che ne ha curato l'edizione. Sui cri–
terì della quale nulla è da aggiungere o da togliere ai consueti
della
Biblioteca
per quanto riguarda
il
C01"PUS Chartarum
ltaliae.
Re ta ancora a me il debito gl'aditissimo di rassegnare le più
vive e devoLe e 'peflssioni di riconoscenza a S. E.
il
Cardinale
arcive covo Ricbelmy, che non soltanto mi consentì la libera
con ultazione del peezio o Aech. arciv. di Torino, ma con quel–
l'alta bontà che gli è propria e che non va mai disgiunta dal
retto o pr'ofondo sapere, i compiacque ancora di tali cortesi
facilitazioni che ogni parola riesce inferiore al verace senti–
mento del mio animo verso di lui. Ed un grazie anche al re–
verendo archivi ta D. Rocchietti ed a tutto
il
personale della
Curia arcive cov ile, di cui la pazienza dev'e ere tata me sa
più voltè a prova dal troppo incalzante lavoratore.
Infine, la benemerenza del Municipio di Torino, che, indaco
il
enatore condo Frola,
f,
rni un concorso veramente muni–
fico p l' la publicazione di que to e di altri cinque volumi di
do um nti e tudì è uperiore ad ogni e pre sione di l'icono-
cenza della no tra
ocieta
e di quanti amano la risurrezione
delle glorio e memorie del no tro vecchio Piemonte.
Pine/'olo,
31
luglio 1906.
FERDI
DO GABOTTO.