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OLL

- 185 -

ORM

COl~

Chioccaro, Penanco e Prato.

1652, 4

dicembre - Inv. Giovannantonio CURIONE.

1734, 23

agosto - Inv. Luigi Curione, col C. p.

m. I f. il fd. meno 6 giorni posseduti dai FER–

RARIS e dai CELLORTA.

1758,

IO aprìle - Inv. Stefano, di Luigi.

1778, 15

dicembre - Inf.

il

senatore Benedetto e

l'avvocato Francesco Antonio, fratelli CAVALLI

coI" C. p. m. I f. per ogni linea e p. giorni

187

ogni anno, solidariamente; inv. (30 dicembre).

1784,

II

giugno - Inv. Giuseppe, di Benedetto; in

solido collo zio.

Ollières

(Gmevese).

Cf.

Costes (Les), Aviernoz,

Grimottière.

Ollesi

(Voghera)

v.

Torrazza.

Olmo

(Acqui).

Olmo e Perletto.

1209, 6 luglio - Inv. Ottone DEL CARRETTO.

Il

fd. passa negli SCARAMPI, VALPERGA, SCAGLIA,

GOZZANI

(1682).

1735, 4

aprile - Sentenza camerale a favore .di Fa–

briiio GOZZANI, di Antonino.

1769, 23

giugno - lnv. Giamhattista, nipote ex filio

di Fabrizio, col M. p. mf. e disponibile p. 1/2.

1769, 29

luglio - lnv. Giacomo Giuseppe, di Gio-

. vanni Gozzani, col M. p. mf. e disponibile p.

1/2.

1773, 6

luglio - Inf. Pietro' BORREA

(=

Borea) di

Roccasterone ; inv.

(17

agosto) col M. p. m. I f.

Oltrafiume

(Pallanza)

v.

Lesa.

Omegna

(Pallanza).

Signorie, colle terre di sua giurisdizione:

Bagnella con Borca, Agrano con Piscone, Prato–

lungo, Buglio, Casale capo di Corte di Cerro,

Gravellona e Granarolo con Arzo, Cereda,

Crebbia, Cresfantone, Pescone, Piè di Mon–

te, Pramiere, Premoro, Ramate, Rizzane e

Tanchello, Cireggio, Crana e Gattugno, Cru–

sinallo con Cral1a di Sotto, Forno con Otra,

Piano di Sopra, Preda, Fornero e Germa–

gno, Omegna, Loreglia con Chesio, Luz–

zogno con Inuggio, Strona, Massiola con

Marmori, Piano di Sotto, Quarna Superiore

ed Inferiore e Sambughetto.

1774 -

I BORROMEO col S. v.

Arona.

Oncin

(Savoia)

v.

Echelles (Les).

Ons:in

(Savoia)

v.

Aiguebellette.

Oncino

(Saluzzo)

v.

Castellar.

Ongio

v.

Onzio.

Onthex

(Savoia)

v.

Chapelle (La).

Onzio

(Omglia).

I DEL CARRETTO di Savona.

Opagliolo

(Orla)

v.

Giulio (S.).

Oramala

(Robbio).

II

64, 28

settembre - Privilegio imperiale ai MALA '

SPINA.

1200, 20 dicembre - Altro.

1355 -

Altro.

1656, 16

agosto, Transazione colla camera ducale

di Milano.

17 14 - Il

consortile dei Malaspina.

1753 -

Cons. dei Malaspina e del Vescovo di Bobbio.

Orazzo

(Pallam:a)

v.

Cannobbio.

Orbassano

(Torino)

v.

Rivalta.

Orbello

(Biella)

v.

Sostegno.

Orcier (L')

(Faucigny)

v.

Bonne.

Orelle

(Moriana)

v.

Michel (St ).

Orfengo

(Novara).

1703, 9 marzo - Inf.

il

marchese Carlo Giuseppe

ALT.IEVI

(=

Allevio).

1770,

5

marzo - Inv. Ferdinando, di Carlo Giuseppe.

1790, 14

agosto - Inf.

il

conte Giuseppe MARTIN

di Montù Beccaria; inv. (7 settembre) col C. p.

m. I f. Per testamento ne dispone a favore del

figlio secondogenito.

Orio

(Ivrea).

Sec. XIV - VALPERGA, BIANDRATE.

1620, 4 gennaio - Inv. p. Bartolomeo LEONA.

1633,

IO novembre - lnv. p. Pietro Angelo VALLE.

1738, 17

maggio - Inv. marchese Carlo Gaspare GRA-

NERI della Roche, col S. p. m. e p.

1/4.

1769, 4

febbraio - Inv. Giuseppe Luigi, di Carlo

Gaspare.

1787,

17 marzo - Inv. Carlo Francesco, di Giuseppe

Oriolo

(Pallanza)

v.

Falmenta.

Ormea

(Mondovì)

(l).

Sec. XIII - I CEVA.

1624, 8

gennaio - Inv. Giuseppe BIANDRATE di

S. Giorgio, figlio di Caterina Faustina CEVA.

1648,8

agosto - Inf. il principe Maurizio di SAV6IA.

1672,

7

febbraio • Inf. don Sigismondo d'EsTE,

riunito nel 1722.

1722, 22

settembre - Inf. a Carlo Francesco Vin–

cenzo FERRERO ministro e primo segretario di

Stato per l'interno; inv. (3 ottobre, e

2

gennaio

1732)

col M. p. m.

(I)

Per sentenza camerale

20

marzo

1727

il

feudatario" ha la

«

ragione

di

succedere nel1a quinta parte delJa eredità e beni, si

«

mobili che immobili, crediti, ragioni ed azioni ed ogni altre cose

u

ed effetti che vengono lasciati, nel luogo e territorio

di

Ormea,

u

da particolari morienti, tanto con testamento che senza testa–

K

mento

[rag-iolle delle

qu.illtt],

tanto originari che

ivÌ

abitanti, fo–

I(

restieri o possidenti beni, redditi e ragioni; e ciò anche quando

• da'

morienti

ne venghino fatte donazioni, legati e altri lasciti a

u

opere pie; nel Caso però di morte di detti particolari, originari,

o abitanti, o forestieri, fuori dell' età pupillare, senza figliuoli le–

I(

gittimi

e

naturali,

e

di essi con loro fratelli

o

sorelle, essendo–

«

vene

de' superstiti

.. ..

»