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BRE
alla sua cugina, marchesa Beatrice Possavino,
moglie del marchese Giambattista GOZZANI d'Olmo,
inv.
(26
novembre
1773)
col C. per mL
Bre core n s
(Alta Savoia)
v.
Marclaz.
Bre glio
=
Breil
(Niua).
1699 -
RIBOTTI.
1700 -
Inf. SOLARO di Favria col M,
' 74' ,
7 ottobre - Tnv. il marchese Giuseppe Roberto
Solaro.
1770, 27
agosto - Inv. il marchese Giuseppe Ollavio
di Giuseppe Roberto; che lascia un figlio: mar–
chese Vi ttorio Amedeo Lodovico, morto senza
prole e senza testamento. Gli succede il marchese
Roberto Gerolamo ALFIERI di Sostegno, maggior
generale, primogenito di Paola Gabriella Solaro
di }'avria, figlia del marchese Giuseppe Roberto,
e moglie del conte Cesare Giustiniano Alfieri di
San Martino.
1792, 27
novembre - Inv.
il
suddetto Roberto Gi-
rolamo Alfieri, col M. per mL
Bregnì
(Voghtra)
v.
Montesegale.
Breil
v.
Breglio.
Breme
(Mortara).
Fd. di Br. con Gropello e Zerbolò
906 -
I monaci della
Novalesa .
eco XII - I conti di LOMELLO.
1439, 27
maggio - Inv. a Pietro VISCONTI.
1470, 20
marzo - Inv. con Gropello, Zerbolò e Mi–
radolo) ai Visconti.
1762, 20
marzo - Inv. Giambattista Visconti, uno
dei discendenti dal suddetto Pietro e primogenito
di Alessandro, di Carlo, di Guglielmo, per
1/6
col S. per ero e succo
1776, 18
novembre - Inv. Gaetano Visconti, da Mi–
lano, fratello di Giambatti ta suddello, morto
(IO maggio
1773)
senza figliuo lanza.
1780, 23
settembre - 1nv. ad Ottavio, Fabio, Gio–
vanni e Gaspare Visconti, da Milano, col S. per m.
1589 -
Inf. ai PERETTI.
1769, 28
febbraio - Infeud. al marchese Ferdinando
ARBORIO GATTINARA di Sartirana, inv. ( I" di–
cembre) col M. per m. I
f.
1885, 17
maggio - R. beneplacito autorizzante
il
duca Alfonso Arborio Gattinara, di trasmettere il
titolo di M. di Breme, per anticipata successione
alla sua figlia Barbara, sposa del conte Raimondo
BALBO BERTO:-lE, cOllsignore di Sambuy.
Brempt
v.
Brend.
Brend
=
Brempt (Fr.
PormasDa)
v.
Formazza,
Bren s
=
Brent
(Cha6Iais).
15°4 -
DE COMPEYS.
1753 -
Richiesta d'inv. fatta da Giuseppe Francesco
DE SALES.
Brenthonne
v.
Langin.
Breolungi
(Afondovì)
v.
Filippo (S .)
BRI
Bressana
=
Argine Po
(Voghera).
1763,
IO dicembre - Esposto in vendita con Rea.
Bressieux
(Savoia).
Casaforte con Bellerine-en-Beauges.
1735,
IO m:tggio - Cons. del marchese Pietro Luigi
DE LESCIIERAINE.
Vendita a Luig i di Giacomo DE BLANCIIEVILLE.
1779, 7
settembre - 1nv.
il
Blancheville col S.
Bricco
(Fr. di
Nizza)
V.
Montalto.
Bricco dei Fauli
V.
Boretto.
Bricherasio
(Pinerolo).
(.)
Già
rd.
dell' abazia di
Staffarda_
1360, 4
marzo - E r. in C. a Giorg io CAC lIERANO.
1552 -
DE llERNESSI.
1737, 2
marzo - 1nv. al conte Giambattista Cache–
rano colonnello del reggimento L a Regina, di
1/2
di
3/4
col C. per m.
1750, 6
marzo - Inv. di
16/32
al conte di Cantarana,
Carlo Giambattista Caeherano d'Osasco, col S. per
ero e suce.
1772,
4 agosto - 1nv. il conte Ercole Cacherano
lI1alabaila, primogenito del suddetto Carlo Giam–
battista.
1784, 23
giugno - 1nv. il conte Giambattista Evasio
Cacherano, primogenito di T eodoro, che fu pri–
mogenito del conte Giambattista
(t
7 settembre
1782)
stato investito nel
1737.
1657 -
1nf. di parte di Br. col nome di
Castelveccltio
ai Ricca, v.
Castelvecchio.
Bridoire (La)
(l'OIlt-de-Bea1tvoisùt).
1771 , 26
dicembre - Messo in vendita dal R. De–
luanio.
1775, 28
novembre - 1nf. il conte Carlo DE To–
MATI, inv.
(II
dicembre)
col
B. per m. I f.
(I)
I diritti feudali erano espressi a questo modo: Castello, villa,
territorio, fini c mandamento di Br., mero e misto imperio, totale
giurisdizione, uomini, omaggi, feudi e retrofeudi nobili, ignobili
en6teusi, redditi, censi, taglie, caccia, pesca, forn.i, molini, battitori,
alvei ed acque, decorsi d'acque, terre, prati, vigne, fornaggi, mal–
ture (macinato), pedaggi, curci e gabelle, peso, laudemi, terze ven.
dite, ed ogni altro diritto spettante per qualunque titolo al principe
Amedeo conte di Savoia chc, nel
1360,
invesù di
lutto
quanto Giorgio
Cacberano, cittadino d'Asti, a nome suo e di Petrino e Francesco
suoi fntelH,
mediante l'introggio
di
10,000
fiorini d'oro di buoDo
e grosso peso. Con atti di ricognizione e consegnamento nel 1369
si specificò che dovevano pure intendersi infeudati: le decime, ser–
"izi
(coY'llles),
m:artinetto,
fodri
e banni.
Ma, per l'esazione di taJi diritti, si litigò (.6g3·'709) fra feuda–
tari e comunità, finchè, su proposta del referendario cavaliere Solaro
di Moretta, si promise
(l'
giugno
171 I)
una transazione, stipulata
il
4 agosto
1113,
colla quale furono riscattati tutti
i
diritti feudali
contro un annuo censo di 600 lire, riservate le sole decime, pagato
Ull
capitale di L.
2 ,600
per le terze vendite e laudemi
j
dichiarati
6alllla/i
i
forni, nel solo recinto del paese, Jiberi
i
moHni e previste
le spese di loro ripar.lzioni, e l'uso delle acque che
li
facevano
rotare.
Per le dec,ime ecclesiastiche si corrispondevano due annualità:
una di L.87 alla parrocchia di S. Maria ; altra di L.
174
a quella
di S. Michele.