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BRO
- 39
1757, 1.
0
aprile - Inv. Paolo E ustachio di Carlo
Maurizio.
1797, 8 luglio - Reinvestito.
Brosso
(Ivrea).
Brozzo e sua valle: Brozzo, Vico, Drusacco,
Traversetta, Meugliano, Novareglia, Val–
chiusella e Trausella; giurisdizione divisa
in
12
punti.
Antica giurisdizione dei SAN MARTINO, Dr CASTEL–
LAMONTE, VALPERGA e successive compartecipa–
zioni dei DE PORTA, m
,r.LARIVA, CARROCCIO
FIOCCHETTO, CAGNIS.
1740, 12 settembre - Inv. Giuseppe Scipione San
Martino, marchese di Parella.
1769, 16 giugno - Inv. Alessio Maria del marchese
Giuseppe Scipione.
Brovello
(PoI/onzo)
v.
Lesa.
Brovida
(Savona).
l DEL CARRETTO di Sessame e quei di S. Giulia.
Brozolo
=
Brosolo
=
Brozzolo
(To,·illo).
Mensa di
Vercelli.
Sec. XII. I RADrCATI.
1778 (titolario) - Cesare Ottavio Leone Radicati col C.
per mpr.
1609, 14 dicembre - Inv. il conte Filiberto SCAGLIA
che avea cOI\lprato dal vassallo Antonio Radicali.
1734, 24 luglio - Inv. il conte Giuseppe Antonio
Scaglia, col C. per m.
Brueria
(Biel/a)
v.
Motta Alciata.
Bruggi
(Tortona)
v.
Fabbrica Curone.
Brughera
(Pallanza)
v.
Omegna.
Bruino
(Torillo).
(,)
Sec. XIV - DRÒ, BORGHESE, BARALiS, BRAlA.
Sec. xv - CANALIS.
Sec. XVI - SCAGLIA, SCOZIA, CANALIS BERTONE,
BERTONE, BERTOLERO, DELLA ROVERE, rlOS–
SASCO FEDERICI, DE OLMOS.
1543 - Il fd. consolidato in Giuliano DE OLMOS.
1602, 13 febbraio - Investito Giovanni BERTHOUD
DE MALINES (Malines) originario delle Fiandre,
nipote di Isabella De Ohnos, ultima dei suoi.
1738, 30 maggio - Sentenza camerale che manda
investire Eustachio Malines, discendente da Gio–
vanni.
1756, 3 1 marzo - Inv. Giuseppe Roberto, primoge–
nito di Eustachio, col S. per ero e succo
177 1, 13 dicembre - El'. in C.
1783, 12 luglio - Inv. il conte Lodovico Maurizio,
fratello di Giuseppe Roherto
(t
17 maggio 1783)
celibe.
1796, IO maggio - Inv. Vittoria Malines.
(a) [
diritti feudali di Bruino consistevano nel
rorno,
molino e
ped'aggio, ed annue lire
1. 10
per
i
pascoJi (atto del 9 marzo 1767).
Il
cittadino
,na;rl
del Comune, nel brumaio
dell',mDO
X,
dichiarava
BRU
Bruno
(Acqm).
Gli SCARAMPI.
1590, 21 novembre - Inv. Ortensia FAA.
1648,
3
I novembre - El'. in M.
1660, 24 apri le - Jnv. Nicola Fan.
1735,
I..
giugno - lnv. Antonio Fan col M. per m.
ed agnati.
1763, 2' novembre - Inv. Carlo, unigenito di An–
tonino.
1794, 29 dicembre - Inv. Frnncesco, primogenito
di arlo.
Brusapor cello
(C/~mo)
in Val di Fontanella.
Castello distrutto che fu della cittn di
CUlUO (1430)
e della comunitn di
Boves
(1572).
Brusaschetto
(Cnsale).
Sec. XIV - Gli SCARAMPI che comperarono dai PAPA.
1736, 20 marzo - Iuv. Paolo di irolamo carnmpi
conte di Camino, col C. per mf.
1756, 13 febbraio - Inv. Domenico Fi lippo, di Paolo,
Scarnmpi, marchese eli Villanova.
1775, 30 settembre - [nv.
il
marchese Girolnmo,
unigenito di Domenico Filippo.
Brusasco
(Torill~).
I VALPERGA di Masino.
Sec. XVI - 1'IU.LlCCIA, DODOLl, DOLLA.
Sec. XVll - ARBORIO GATTINARA, SCAGLIA.
1722, 12 febbraio - Inf. Giovanni
lt:wio CO'l'Tl
avvocato generale e poi P.
l'.
della Camera dei
Conti, inv. (18 maggio), reinv. (31 marzo 1731).
1742, 7 luglio - lnv. Ottavio Michele, di Giovanni
Ottavio.
178 1, 27 gennaio - Inv. Luigi , abiatico di Ottnvio
Michele.
Brusson
(Aosta)
v.
Challant.
Bruyère (La)
(Alta Savoia)
v.
Val-d' Isère.
Bruzolo
(Susa)
Di MON'l'EMERLO.
1324, 3
marzo
-
Inv. Giovanni DE BERTRAND.
1540, 3 luglio - Bartolomeo elei marchesi PALLAVI-
CINO vende a Lelio Della Rovere.
1544 - Lelio DELLA ROVERE vende ai GROSSO.
1544, 4 giugno - Inv. Bertone GROSSO.
1634, 2 giugno - Inv. Francesco di Cesare Grosso.
1734, 13 agosto - Inv. Francesco Giovauni Grosso
col C. per m. I f.
1746,
1.
0
marzo - Inv. Marcantonio fratello di Fran–
cesco Giovanni. Egli muore senza figli, gli snc–
cede lo zio Giuseppe Ignazio Maria, fratello di
Nicola Bonaventura, padre di Francesco Giovanni
e di Marcantonio.
al cittadino prefetto del dipartimento dell' Eridano che • la rcci·
• procita
(stabilita)
dci p:ucoli
era
di
convenienza al
pubblico,
al·
«
Lesa
la
risucttczz.a
dei
pascoli
pubblici.•
II
parroco
godeva la decima !IIul grano e vino,
eioe:
l
emina
ogni
31,
cd
I
brenta ogni
30
e
quene
decime le pagava, per
UJanza,
il feudatario.