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È questa l ’opera di maggior mole del Benevolo ed anche
quella ch’ebbe più largo successo, così da toccare in breve
tempo la terza edizione.
E se nella prima ancora prepondera l ’ intendimento di
fare opera utile alla pratica, nelle successive edizioni ha
parte migliore la dottrina, cosi che allo stato attuale lo
studio del Benevolo è uno dei più completi che vanti la
letteratura giuridica nella materia.
Ed a perfezionare questa prediletta sua opera, egli attese
fin quasi a ll’ultimo della sua vita, pubblicando i risultati
di nuove indagini sul tema, nella
Rivista Penale
del Luc
chini e nel
Digesto italiano.
Nel 1888 pubblicò un opuscolo intitolato:
Due scuole,
nel quale, dopo un esame critico dei postulati del Nuovo
Positivismo, nel Diritto Penale, li combatte raffrontandoli
con i principii della scuola classica, della quale si mostrò
ognora convinto seguace.
N e ll’anno 1890 ottenne per titoli in questa Università
la libera docenza in Diritto e Procedura Penale e si dedicò
con passione all’ insegnamento, trovandovi campo adeguato
al suo amore per la scienza.
Sono di questo periodo numerose pubblicazioni, ora sparse
in riviste e periodici scientifici, come :
G li studi sulle r i
forme del Codice di Procedura Penale
ed i molti pregiati
articoli intorno a svariati temi di Diritto Penale (V ‘
Rivista
Penale, L a Cassazione Unica, L a Giustizia Penale
,
I l
Digesto Ita lian o , L'Encicloped ia Ita liana , La Legge,
dall’ anno 1892 a ll’ anno 189 6 ): ora raccolte in volume,
come:
La pena nel suo svolgimento storico e razionale,
opera questa che il Benevolo avrebbe certamente condotta
a maggior perfezione, se le sue condizioni fisiche già non
avessero cominciato a declinare.
Ad occasione del Congresso giuridico tenutosi a Napoli