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nel 1897, pubblicò ancora una diligente relazione sul tema:
La Revisione delie Sentenze penali
, e fu a titolo d ’onore
eletto fra i vice-presidenti del Congresso.
Ma ritornato a Torino si aggravarono i sintomi distruttivi
del male inesorabile che lo affliggeva da tempo, e si spense
li 6 dicembre 1897, appunto quando, in seguito a ll’ esito
favorevole di un concorso, avrebbe ottenuto quella cattedra
officiale che era stata il desiderio vivo dei suoi anni migliori.
La sua morte fu rimpianta dall’ universale; colleghi, di
scepoli, amici vollero portare l ’estremo tributo alla memoria
dello scienziato, del maestro, del cittadino buono e modesto.
Perchè la bontà e la modestia furono le preminenti qua
lità del Benevolo, e se non valsero ad agevolargli la car
riera scientifica, gli procacciarono però l'affezione sincera di
tutti.
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