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e le ha ridato quel movimento che nell’esagera
zione delle costruzioni sistematiche, pareva avesse
perduto. Ed ha pur avviato la ricerca per un
metodo sanamente positivo : perchè, rilevata la
figura del diritto qual fenomeno sociale, si sentì
il bisogno di studiarne la ragion sua, e di espli
carla nella pratica, non soltanto nella storia del
concetto giuridico puro, ma nella storia civile ed
economica.
A quel modo che la sociologia fa per la
scienza, il socialismo ammonisce poi l ’ arte del
diritto, specialmente la legislativa, che la società
si muove, che le condizioni di coordinamento del
l ’interesse comune e dell’ individuale cangiano
sempre con varia intensità ed estensione, e che
gli ordinamenti giuridici già ricevuti, se offrono
resistenza naturale e savia alle mutazioni, non
debbono poi essere ostacolo insuperabile. Chi,
scienziato o governante egli sia, non ha coscienza
di ciò, nega alla scienza ed alla società la forza
vitale ch’è in esse, e scambiando la conservazione
con l ’ immutabilità, crede e fa credere che siano
socialistiche, idee che dovrebbero essere savia
mente conservatrici; onde hanno incoraggiamento
le esagerazioni, vane, ma non scevre di pericoli,
di sognate rivendicazioni sociali. Nelle dottrine
sociologiche spesso l ’ osservazione rigorosa è do
minata e vinta dalla fantasia: nel socialismo
impera l ’ illusione ; ma la scienza del diritto, prò-