ha punto. Ma veniamo a Bonifacio Rotario.
Secondo il racconto che trovo nel Casalis
(Dizion. geogr.
ecc.
S
u sa
),
il Rotario sarebbe
partito da Asti per la Terra Santa, « l ’anno 1343
« facendo parte della Crociata pubblicata dal
pontefice Clemente V I, la quale ebbe sgra-
« ziato esito sotto alle Smirne (?)... In qual-
« cheduna di quelle guerresche fazioni, cadde
« Rotario fra le catene degl’ infedeli, invocò
« la Beatissima Vergine, e gli offerì, se ot-
« tenesse la libertà, di innalzarle una cappella
« sulla più alta montagna che trovata si fosse
negli Stati di Casa Savoja. Venuto in Pie-
« monte adempì il suo voto ecc. ».
Come hai inteso, la storiella è bene in
ventata, ma non essendo un articolo di fede
io non la credo , e non temo per questo di
dannare l’anima mia. E tu la credi?
— No davvero. Clemente V I non bandì
Crociate; e sebbene il Ciacconio nella vita di
questo pontefice ne faccia parola, io presto
maggior fede al Moroni, nell’opera del quale
collaborarono uomini dottissimi, che non ne
dice verbo.
— Aggiungi quest’ altra prova negativa.
I cavalieri delle Crociate portavano sul petto
della corazza la croce, e il crociato Rotario
non ha questo segno, questo distintivo carat
teristico. Per ciò lasciamo la storiella alla fede
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