al Calice. Questo, della forma usata dopo il
mille e conservata con piccole variazioni nei
particolari anche ora, ha il
piede
, il
fusto
col
bottone
o
nodo
e la
coppa.
Tutti hanno
queste parti principali e differiscono tra loro
soltanto per gli ornamenti. Il piede, che è
sempre assai largo a contorno curvilineo o
mistilineo, rassomiglia ordinariamente al pa
diglione della tromba, o, se vuoi meglio, alla
sommità di un padiglione di pianta circolare,
o esagona od ottagona. Su questo piede s’in
nalza il fusto, quasi sempre della forma stessa
della sommità di esso, che nella metà circa
dell’altezza ha il nodo o bottone, del quale ti
ho già parlato al N. 19 della vetrina A. Sul
fasto, finalmente, è posta la coppa, che ha
forma di campana rovesciata, colle pareti di
ritte presso al labbro, tutta liscia nell’esterno
come nell’interno. Detto delle forme de’ calici
in genere, mi spiccio con poche parole per
descriverti questo, sotto il N. 34, presentato
alla Mostra dalla signorina Pullini di S. An
tonino. Questo Calice, alto 0m,23 è di argento
indorato. Il piede ha nel contorno circolare
otto mezzi dischi, onde si partono otto lati,
in uno de’ quali è lo stemma dei
Lambert
di Savoia, — d’argento ad un palo di azzurro
caricato d’ una croce radiata d’oro — . Il fusto
è ottagono e il nodo a otto spicchj, in ognuno
115
—