a mo’ di atlanti , che sostengono un cilin
dretto vuoto di cristallo posto orizzontal
mente, la teca per la reliquia, sopra il quale
s’ innalza un tabernacoletto esagono (come
una lanterna o cupolino sopra una cupola),
con pinnacoletti agli angoli, e cuspide nel
mezzo compiuta da una crocetta. E di ar
gento indorato, alto 0m,21, e lavoro del se
colo XV . Il N. 29 è un bellissimo taberna
colo di rame indorato, alto 0m,45. Ha il
piede di pianta mistilinea, con tre semicerchi
e tre denti, alternati. Alla metà del fusto è il
nodo o bottone esagono con piccole nicchie
dentrovi statuine, e sopra baldacchini; Sul
fusto s’ innalzano le basi di quattro tubi di
cristallo, uno maggiore nel mezzo e tre mi
nori attorno, fregiati di archetti e gugliette
sopra i quali sono cuspidi elegantissime come
tutte le altre parti di questo bel reliquiario.
L ’armatura del corpo ove sono i tubi, è for
mata da tre contrafforti, somiglianti a quelli
che si veggono posti ai fianchi degli edifizi
gotici per resistere alle spinte degli archi,
decorati di archetti e di pinnacoli. In somma
è un lavoro ammirabile per la bizzarria della
forma e per la finitezza della esecuzione. Il
N. 30 è anche un tabernacolo di rame indo
rato alto 0m,46. Il piede è mistilineo, due
denti, e quattro semicerchi, a due a due, d i— 112 —