perchè ho voluto lasciarlo per la fine della
vetrina. Osserva bene (N. 22) lo stupendo
« Smalto di
L
imog
E
s
(secolo XV I)
» .
Un
giorno, guardavano questo pregevolissimo og
getto due signorine accompagnate dal babbo,
e cercavano sul Catalogo la spiegazione del
soggetto rappresentato. Ma sì; il Catalogo
non compromette la sua erudizione ! Perchè,
una di quelle signorine, curiosa quanto.....
vedendo un grosso serpente posto sulla cima
di una gruccia, ed uomini e donne in terra
dibattersi tra le spire de’serpenti, ed altre per
sone correre verso il primo come ad un loro
salvatore dai morsi di questi rettili; vedendo
questo, dico, domandava: babbo, che cosa rap
presenta questo quadretto? Ma il povero babbo,
preso così alla sprovvista, balbettò un ma !
non saprei... guarda sul Catalogo.... — sul
Catalogo non se ne dice nulla..... — È il
Serpente di bronzo
—, allora io le dissi ;
e le spiegai, come, volendo Iddio punire le
mormorazioni del popolo ebreo nel deserto,
mandò contro di quello serpenti che uccide
vano col loro morso velenoso, e che per poco
tempo fece durare il castigo mandato per
emendazione di lui; perchè comandò a Mosè
che alzasse quel serpente di bronzo, segno di
salute, che risanava tutti quelli che lo mira
vano (V.
B
ib b ia
,
lib. Sap., cap.
xvi, v.
5-7).
La signorina ed il babbo mi ringraziarono.
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