lici, uno dei quali reliquiario)
in cri-
« stallo di monte, inciso a rabeschi (aggiungi,
«
e figure),
montati (correggi,
con guar-
«
nimento)
d’ oro smaltato (aggiungi,
e di
«
turchine),
lavoro del principio del XV II
« secolo (correggi,
della fine del secolo X V I
,
« e aggiungi,
di artefice milanese)
».
— Hai rifatta la descrizione di queste pre
ziosità, e chiara e precisa.
Ora guarda questo — Cofanetto di metallo
dorato con tredici storiette in ismalto a chia
roscuro, di Limoges, squisito lavoro del se
colo XV I — .
— Ma il Catalogo dice «
Cofanetto smalto
di Limoges (secolo X V I)
».
— Sì, ma non ci badare. Ai pittori ed agli
avvocati —
quidlibet audendi semper fuit
aequa potestas
— scrisse quella buon’anima
d’Orazio. Il Cofanetto è come te l’ho descritto
io, e tu lo vedi. E uno di que’ cofanetti, o
forzieri da gioje, che si donavano alle spose.
Tutte le storiette hanno leggende, alcune la
tine, alcune italiane, altre non saprei dire in
quale idioma sieno. Le trascrivo come ho sa
puto leggerle.
Parte anteriore : l a
po testas
de
s v pe r
(
de
super
). 2a
IABELO : MIO . DV NOS LO...... TITVS.
3*
r e n d o
a n o r e
(amore?)
....... 4 duno
m elo
-
dio
: AXFET . AMIO , ?
—
152
—