la bocca alla testa taurina delle nostre fon
tanelle; ma non si dirà mai fiasco, boccia,
boccale, fontanella per bere. Dunque met
tiamo la qualificazione «
ad uso brocca per
bere »
nella parte comica del Catalogo, ed
osserviamo la statua equestre.
Le forme del cavallo sono assai tozze. Il
cavaliere sta incassato tra gli arcioni della
sella, a^sai alti, come usavano nel XIV se
colo, ed è vestito col costume civile di quel
tempo. Porta in testa una berretta aperta
superiormente per potervi versare il liquido,
ed il cavallo ha sulla fronte una borchia con
foro per farnelo colare. Sotto la pancia del
cavallo è pure un foro, ma irregolare, e sembra
che sia stato rotto il bronzo. In generale,
arieggia la statua equestre del monumento
di Barnabò Visconti (m. 1385) che si con
serva nel Museo archeologico di Brera in
Milano.
Osserva (N. 5) i « Due medaglioni (sosti-
« tuisci,
cammei)
in diaspro sanguigno le-
« gati in (aggiungi,
oro smaltato e incorni-
«
ciati di)
ebano e
con
guarnitura in smalto
« (secolo XV II) (correggi,
secolo XV I)
».
— Ma tu a forza di sostituzioni, di giunte
e di correzioni hai rifatto la descrizione di
questo oggetto, prezioso per la materia e per
il lavoro.
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