storie della vita di Gesù Cristo, con piccolis
sime figure, lavoro di assai cattivo stile ed
ammirabile soltanto per la pazienza dell’ar
tefice che lo ha fatto. Credo che sieno opere
de’ monaci del Monte Atos, tutte somiglianti
fra loro, eccettochè nelle dimensioni, e non
degne di stare in mezzo ai monumenti nei
quali si vuole ammirare il genio e la mano
dell’artista e non la pazienza dell’ artigiano.
Ora osserva (N. 11) questo « Rocchetto con
« pizzo
A
r g e n ta n t
(!!) (secolo XV III) », e poi
non rimaner trasecolato del coraggio del Ca
talogo. Qui, davvero, con piccola variante,
si possono ripetere i versi del Guadagnoli :
« Ma vi par consentaneo alla ragione
« Un
rocchetto
di questa dimensione?
Ottimamente. Questo
rocchetto
colossale sa
rebbe troppo lungo anche per il San Carlone
d ’Arona ; figurati se sarebbe adatto per un
prete di statura ordinaria!
— Ma non è un
Rocchetto,
è un
Camice.
— Cappiterina, che cantonate!
Ecco (N. 12) un altro « Piattello in argento
« sbalzato (!?) per ampolle (secolo X V III)»,
che serve all’uso che ti ho indicato al N. 4.
Nella vetrina G, fra tutti gli oggetti, sono
degne di osservazione la Pianeta col fregio
ricamato a figure, e la
Mitra,
non
Mitria
,
colle due
infule,
che nel 500 dicevansi
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