frontoni e gugliette sopra pilastrelli, soste
nuti da sei draghi alati di tutto tondo. La
parte ove si pone l ’ostia, nella lunetta tenuta
da un sacerdote a braccia levate, è cilindrica
a cinque aperture rettangolari, con figurine
ed animali fantastici, e pinnacoletti sui con
trafforti che le separano e che hanno in alto un
finimento a mo’ di corona formato da una
fascia traforata ed ornata di un merletto ad
archi con frontoncini ad angoli e fioretti sul
vertice. Una cuspide piramidale a base pen-
tagona, con le costole ornate di foglie, copre
il cilindro inferiore, ed è compiuta da un pic
colo edificio quadrilatero ad archetti e pinna
coli, sormontato da una croce trifogliata, che
da una parte ha il crocifisso, e dall’altra la
Madonna, stante, col bambino in braccio.
Col N. 4 è segnato un « Piattello in ar-
« gento per ampolle (secolo XV III)
».
— Ma è veramente per le ampolle questo
piattello tanto grande e con quel bassorilievo
nel mezzo?
— Certo : anzi è proprio il bassorilievo la
prova incontrastabile che è destinato a questo
uso sacro. Osserva bene il soggetto
mitolo
gico
ch’è rappresentato nel bassorilievo: quegli
amorini in aria e gli altri in terra ; quel gruppo
di tre donne una delle quali coricata fa bella
mostra della rotondità delle sue membra nude,
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