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tempo più opportuno. Intanto non saranno
inutili le notizie importanti che ho qui re
cate, e ti proveranno, lettor mio, che bazzi
cando negli archivi qualcosa s’impara sempre,
e che si può trattare qualche volta una ma
teria senza copiare in tutto le cose già pub
blicate.
Pag. 235. —
Scrivania
.....
intagliata
.......
da Nevelli ebanista
— . Noto prima di tutto
che sul Catalogo è stampato
N
e v e l l i
,
e che
il proto per errore mi ha messo lì
Revelli,
correggendo involontariamente l ’errore del Ca
talogo. Ciò premetto perchè non si giudichi
inutile questa mia nota, e incomincio. Non
corressi l ’errore del nome
N
e v e l l i
,
perchè
non immaginavo tanta inesattezza nel Cata
loghista; ma volendo dare qualche notizia di
questo artefice ho trovato che del Nevelli non
se ne poteva trovare alcuna, perchè questo
nome è stato inventato di sana pianta e
scambio di
Nevelli
dovevasi scrivere
R
av e llo
.
Ora ascolta :
*
R
av ello
I
gnazio
, figlio di Giuseppe,
« nacque in Vercelli il 23 aprile 1756 : incli-
« nando al disegno si applicò nel fare lavori
« in legno e modelli di architettura ; passò
« quindi alla composizione de’quadri in tarsia
« con ottimo successo. Fra i più rari lavori in
«
gran.deaccenneremo la facciata del Campi-
« doglio di Roma, un scenario del Bibiena, ecc.
I quadri ed i mobili costrutti dal Ravelli
« sono ricercatissimi, ed hanno un valore
« grandissimo, e se ne trovano in Vienna,
« in Parigi ed in lspagna. Morì il 21 aprile
« 1836. »
(D
ioniso tti
,
Notiz. biograf. Ver
cellesi illustri,
221.