li dice l ’ autore francese, l’ autorità del quale
Ella ha allegato.
A quanto ho detto, aggiungo anche que
sta notizia. Nel
Catalogo della R. Galleria
di Firenze
(pag. 81) trovo che nello spar-
timento X II tra gli altri ogg-etti sono :
« --- NIELLI, SMALTI E VETRI —
. In due pic
ei cole vetrine, al disopra dei cammei, è una
« rara collezione di
Nielli
». Che cosa deb-
besi intender qui, i
Nielli
pretti e puri, o il
calco di zolfo,
o la
prova in carta
di questi
nielli ?
Certo i
Nielli
nel proprio significato.
In fatti, più innanzi è detto : « È opera sua
« (di
Muso Finiguerra)
il più bello di questi
« Nielli
rappresentante l ’incoronazione della
« Vergine. Nella Biblioteca imperiale di Pa-
«
rigi, si conserva la
prova
tirata da questo
«
Niello,
che fu scoperta nel 1797 dall’ Abate
« Zani »
(Ivi,
pag. 82). 0 che, a Firenze,
non sanno più chiamar le cose col loro vero
nome?
Lettor mio, scusa se ho parlato tanto a
lungo sul
Niello ;
ma dopo detto un errore
dovevo confessarlo e correggerlo. Figurati
quanto avrà riso qualcuno di quelli che non
isbaglian mai ! Io non so se il mio oppositore
sia rimasto persuaso che
Niello
non può va
lere
prova in carta di niello ;
ma che cosa
farci? Veramente, a come mi ha lasciato non
sembrava che s’ acconciasse guari alla mia
.opinione, Pazienza!
Pag. 233. —
Di Torino, osserva
ecc. —
Nelle notizie date dal Catalogo a pag. 103
sulla
Fabbrica di Torino,
dicesi che « in
« Torino, oltre le manifatture di maiolica che
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