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«
in Torino
; ma dopo cinque mesi è an
nullata questa concessione. In fatti colla data
del 7 di decembre dell’anno stesso il Duca
ordina di « pagare ad
Ottavio Rugerino di
«
Vercelli la somma di sentii duecènto di
«
oro.... li quali li facciamo sborsare in
«
aiuto della fabricha della maiorica che
«
s'introduce nella presente città
,
et hab-
«
biamo leuata a Francesco Mignata,
ecc. ».
Ma anche questo nuovo conduttore della
fabbrica torinese pare che durasse poco nel
suo esercizio ; perchè nell’ agosto 1613 trovo
che una concessione di privativa per dieci
anni è fatta a «
Taddea de Dus da Lodi
«
che introdurrà o sia rinouerà a questi
«
stati la fabrica della maiorica
», per
mettendo «
alla d
.*
Tadea de Bus alli suoi,
«
et a quelli che haueranno causa da lei
o da luoro di far fabbricare in tutti gli
«
stati nostri dove meglio le parerà la
«
maiorica et in quelli introdurre o sia
rinouare essa arte
,
et do per lo tempo
«
e spacio di diece anni prossimi da ue-
nire da cominciare dal giorno dèll’intro-
dutione
ecc. ».
Ora non istarò a citar qui altri documenti
perchè la non è materia da una nota, ma dirò
che fino al 1627 la Dus conduceva la fab
brica, e che il 19 di ottobre le furono per
ordine del Duca pagati «
ducatoni cinquanta
«
pèr far venir huomini da Lodi per la
«
fabrica della maiorica et in aiuto di
«
pagare una volta il fìtto della casa et
«
luogo doue si ha da fabbricare
ecc. ».
Dopo questo tempo vengono le notizie della