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S T A T I S T I C A

NOTE INTRODUTT IVE

M E T E O R O L O G I A

Il

mese di gennaio 1935 ha segnata, dopo il gen*

naio 1931, la media pressione barometrica più bassa

verificatasi nei corrispondenti mesi degli aitimi sei

anni (mm. 742,83 contro mm. 740,7 del gennaio 1931,

mm. 748,26 del gennaio 1932, mm. 747,16 del gennaio

1933, e mm. 744,70 del gennaio 1934).

11

giorno 26 è stato, ansi, toccato il minimo di

mm. 73142.

Naturalmente alTOsservatorio di Pino si sono rag­

liunte pressioni ancora più basse e il giorno 27 è stato

osservato il minimo di mm. 689,8 con uno scarto,

in confronto della Cassetta di piaasa Castello, di

mm. 41,4 superiore alla differenza normale che si

aggira (data la maggiore altessa sul mare di m. 377)

sui 35-38 mm.

Le medie decadiche della temperatura (Cassetta

municipale) hanno dati rispettivamente gradi + 2,01;

—0,545; + 1,465, con una media mensile di + 0,98

contro gradi -f M raggiunti nel gennaio 1931, + 3,31

nel gennaio 1932, + 1,81 nel gennaio 1933 e + 0,66

nel gennaio 1934.

La temperatura massima si è riscontrata il giorno 5

con + 9,2 e la minima il 12 con —7,1: lo scarto fra

massiau e minima nel cono del mese ha raggianti

cosi gradi 16,3, mentre nel gennaio 1931 era stato

di gradi 18,1, nel gennaio 1932 di gradi 17,5, nel

gennaio 1933 di gradi 13,8, nel gennaio 1934 di

gradi 10,2.

Nel corso del mete si sono avuti 16 g ion i sereni,

10 coperti, 2 coperti per 1/4, 1 per 3/4 e 2 messo

coperti.

Nel mese si

som »

avuti dieci giorni di calma e

21 di vento; fra «pesti hanno pesvaiss i venti da

nord con intensità debole e moderata. Si

mso

inoltre

avuti quattro f ie n i di nave a uno di nebbia.

MOVIMENTO DEMOGRAFICO

La pnpolarinne ha faggmnte, al SI |

h b m

, le

626,469 unità p u n t i a le 621.129 unità w i d i t i

eon un incmnrata ani aasee pesBadante riepettivs-

mente di 1461 a di 1585 uniti.

Anche pel gennaio rincremento è dovuto esclusi­

vamente al movimento migratorio che si è concluso

con un attivo di 1614 persone (3071 immigrati contro

1457 emigrati): a contropartita di tale attività deve

registrarsi la passività del movimento naturale di

153 unità nella popolasione presente (691 nati vivi

contro 844 mori

li

109 unità nella popolasione

residente (628 nati vivi contro 737 morti).

È interessante, a questo proposito, osservare che

mentre la popolasione residente ha dati, in base alle

cifre di cui «opra, 85,21 nati vivi ogni 100 morti, la

popolazione occasionale (differenza fra residenti e pre­

senti) ha dati 63 nati vivi contro 107 morti e cioè

appena 58,87 nati vivi ogni 100 morti. La popola­

sione occssionalmente presente costituisce dunque un

peso morto di notevole rilevansa che aggrava la già

grave situaaione locale.

Particolare interesse offre lo studio della iaami-

grasione in reiasione al luogo di provenienza e al

sesso.

Su 3071 immigrati 842 (27,42 %) provengono da

Comuni della Provincia di Torino, 2131 (69,39 %)

da Comuni di altre Provincie del Regno e 98 (3,19 %)

dalTEstero. In questi tre grappi di imaaigrati la per­

centuale delle donne varia in confronto eon quella

degB uomini, in relaakme invana alla diatansn. Le

donne rappresentano in fitti il 52,49 % degli inuui-

grati dai Comuni della Provincia, il 52-32 % degli

iflaaaigrati da altri Comuni del Ragno e il 37,75 %

degli immigrati dall’estero. Per le enùgraaiaari ai

osserva, viceversa, il fenomeno opposto eon le per*

centuaU seguenti: 49,57 % per i Comuni della Pro­

vincia, 50,99% par gli altri Comuni del Ragno,

52,38% per Pestar».

Na consegne che i aaldi dal mavimaato saigmtario

ai

ron

eludane *ss una netta pesvaiarne dele ffmnmtnr

per qnante rignardn i Cimimi dela Provincia (231

au 358 unità » 64£2 %), mm qunai purità eon i

maschi per J i altri Comuni dal Regno (652 au 1 2 »

unità := 5SJ1 %) e eoa una fi rtiinma miuarsnws per

quanto riguarda resterò (3 an SS unità = 9^9% ).

• Questa cifre eoudaeteM pianamente i rilievi An­

atrati dal D i T n o o r a n e de akri atudiari còca i

mortasanti migrateci.