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I dati delle nascite per gli anni 1809 e 181.1

- finora inediti — sono i seguenti:

X A S C I T E

1809 1813

. .

\

m aschi.................

Legittimi*

1

I r m i l l l t l i - .....................

1245

1194

1278

1141

\ m aschi.................

.Naturali

.

1

tcmmmt*..............

90

17

12

12

... .

.

\

maschi.................

Ahhaiulonati , ..1

Irrtu n m r...............

255

24<»

273

2<»3

T o ta lr. . .

2**79 2979

I dati dei matrimoni e delle morti ne;

anni risultano come segue:

'li >tes*i

T I T O L O

180»» 1813

Matrimoni.....................................

<>33

93h

Morti............................................

3107 3823

Per le cause della mortalità è notevole

che le cifre assolute più alte riguardano le

malattie seguenti, la cui denominazione con­

serviamo nella terminologia del testo redatto

in lingua francese.

CAUSA D ELLA MORTE

1809 1813

Inanitions «lVnfant-...................

441

140

Convulsions.................................

399

195

Affection* vermineuso................

194

148

Pleurésie «*t péripneumoni»*». . . .

147

139

Ficvrrs iiiHummatoin*'................

309

30<*

Fièvres putriti**'..........................

174

250

Ph tisie .......................................

313

520

Hytlropisi«*>................................

228

257

Gangrt*nt*s...................................

13.»

84

Dyssrnterit*................................

8.*>

89

Ma questi stati, oltre questi dettagli, non

aggiungono altr«* notizie e la composizione e

la struttura della popolazione di Torino rimane

per tutto il re>to completamente sconosciuta.

\ i è notizia è vero di altri ced imenti generali

durante l'epoca napoleonica, ina del materiale

raccolto, e particolarmente delle schede, non

vi è alcuna traccia ed è presumibile sia stato

o distrutto in uno degli spogli fatti neU'archivio

delle carte inutili o disperso dalla stessa ammi­

nistrazione all'epoca

della

restaurazione

sa*

bauda. Un censimento generale, fu ordinato

dal Prefetto del Dipartimento del Po, con

una circolare de! 25 frimaio dell’anno X IV

— 16 dicembre 1805 — (6). Esso riguarda la

verificazione generale della popolazione del D ipar­

timento al 1° gennaio 1806 e doveva compren­

dere tu tti i cittadini domiciliati nel comune,

ad esclusione soltanto degli stranieri e dei

mercanti ambulanti. Il Prefetto raccomanda

molta esattezza, celerità, e invia il modulo delle

schede che dovranno essere distribuite e

compilate. I l censimento doveva sollevare

dillidenze circa le sue finalità pratiche: il ti­

more di imposte e richiami in servizio militare

potevano rendere il pubblico restio a fornire

i dati che gli venivano richiesti. La circolare

prefettizia tende a dare a questo riguardo ogni

più ampia assicurazione: « Tutte le parti della

amministrazione sono definitivamente organiz­

zate in questo dipartimento; le contribuzioni, la

coscrizione, tutto è già stabilito in maniera fissa

ed unijorme. così non vi esiste più alcun motivo

che possa ja r desiderare una popolazione più

o meno numerosa, affin d'ottenere qualche van­

taggio o d'evitare qualche carico: al contrario

egli conviene attualmente di dire la verità,

dirla con confidenza e franchezza. I l Governo

vuole conoscere la popolazione esatta del vasto

impero ch'egli regge, perchè di questa cognizione

egli può inferire ciò che conviene di fare per la

felicità di tutti... ». Il Maire di Torino con

ordinanza del 24 dicembre 1805 (7) ordinava

il censimento, affidandone l'esecuzione a ottan-

tadue commissari, quarantotto per la città,

cinque per i sobborghi e ventinove per il resto

nel territorio comunale (8). Questi commis­

sari dovevano distribuire e redigere le schede

casa per casa, con tutte le indicazioni richieste

nel modulo. « Les commissaires parcoureront

chaque maison du quartier, auquel ils sont

affeetés; ils v feront le recensement, en se pré-

sentant chez chaque locataire, qui est in viti à

leur donner tous les renseignements qui lu i seronts

demandés sur le nombre, l'àge. le sexe. le lieu

de naissance et la qualité des personnes qui y

habitent ». Ma tutte queste schede, che certo

contenevano preziose indicazioni sulla popola­

zione di Torino nel 1806, sono andate disperse

e non si conserva che il riassunto generale

del censimento (9), che è inedito e che vale

!a pena di pubblicare ora per la prima volta.

(Vedi tabella a pagina seguente).

Dopo il 1806.1*Archivio Comunale di Torino

conserva memoria di un altro censimento, che

fu ordinato dal Maire del Comune J . Negro

con sua ordinanza del 20 gennaio 1809 (10).

Le modalità — certamente sui risultati della

esperienza del precedente censimento del 1806

— sono modificate. Non compaiono più i com­

missari, a cui era stato dato

rincarico

di ese­

guire il censimento nel 1802 e nel 1806. Lo